Il professor Seo Kyung-duk risponde alle critiche dei netizen cinesi sull’MV in stile coreano di IVE

Il professor Seo Kyung-duk della Sungshin Women’s University ha condiviso il 1° maggio che altri hanno affermato che il kimchi, l’hanbok e altri aspetti rappresentativi della cultura coreana, come il samgyetang e la danza del ventaglio, sono in realtà cinesi. Più recentemente, ci sono stati tentativi di etichettare anche le scene nei video musicali K-pop come cultura cinese.

Ha sottolineato che, a causa del diffuso interesse per la cultura coreana tra le persone di tutto il mondo, i netizen cinesi hanno sviluppato un forte senso di inferiorità. È un peccato che non riescano a liberarsi dai vincoli del “sinocentrismo contorto”.

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Recentemente, il popolare gruppo femminile IVE ha pubblicato il suo secondo album EP, insieme a un video musicale per la loro traccia del titolo “HEYA”. Il video musicale, visivamente sbalorditivo, incorpora costumi tradizionali coreani come jeogori, ventagli, norigae, dipinti e presenta persino tigri coreane. Per quanto riguarda il video musicale, il membro Ahn Yu-jin ha espresso la sua eccitazione, affermando: “È stato incredibilmente significativo filmare un video musicale di ispirazione coreana per ‘HEYA’ e indossare abiti tradizionali così belli. Ci siamo divertiti moltissimo a prepararlo.

Nonostante ciò, alcuni netizen cinesi hanno lasciato commenti negativi accusando IVE di appropriazione culturale, il che ha portato ad un acceso dibattito.

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Questo non è un episodio isolato in cui la Cina ha lanciato accuse infondate. Durante la settimana della moda di Parigi del 2022, Jang Won-young di IVE ha ricevuto critiche da alcuni cinesi per aver indossato una fenice binyeo, una tradizionale forcina coreana. In risposta, ha chiarito di aver portato il binyeo dalla Corea per mostrare la bellezza del paese a Parigi.

Un influencer cinese ha risposto affermando che il binyeo adornato con motivi a forma di fenice è una caratteristica distintiva della cultura cinese. Hanno espresso frustrazione nei confronti della frequente appropriazione della loro cultura da parte dei coreani e hanno trovato particolarmente preoccupante che un personaggio pubblico si impegnasse in tale comportamento.

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Inoltre, i netizen cinesi hanno anche deriso la rappresentazione degli attori di “Exhuma” con caratteri cinesi scritti sui loro volti, sottolineando che nella cultura cinese, scrivere o incidere parole sul proprio volto è considerato estremamente irrispettoso e degradante. Ciò ha suscitato frustrazione tra gli appassionati di cinema coreani quando hanno visto alcuni cinesi elogiare gli attori per il loro aspetto “cool”.

Nonostante le loro critiche a “Exhuma”, i cinesi sono stati comunque sorpresi a trasmettere illegalmente il film. Il professor Seo ha inoltre sottolineato il problema dei contenuti coreani distribuiti senza autorizzazione in Cina e ha esortato le autorità cinesi a trovare una soluzione al problema.

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