Il regista di Baldur’s Gate 3 rivela la meccanica demolita dell’aereo della fuga

Il regista di Baldur’s Gate 3 rivela la meccanica demolita dell’aereo della fuga

Swen Vincke, direttore di Baldur’s Gate 3, rivela un concetto scartato che offrirebbe una nuova prospettiva sulla morte nel gioco.

Larson Studios, i creatori di Baldur’s Gate, hanno dedicato un impegno incredibile ad ogni aspetto del gioco. Con dialoghi dettagliati specifici per l’abbigliamento di ogni personaggio e storie diaboliche, Baldur’s Gate offre ai giocatori tantissime opportunità di esplorazione.

Doveva essere incluso un aereo Falug pianificato, attraverso il quale i Tav avrebbero dovuto viaggiare per riunirsi ai loro compagni. Nella tradizione DnD, questo regno è considerato l’aldilà. Questa informazione è stata condivisa dal regista Vincke durante un podcast, dove ha rivelato il concetto scartato.

“Secondo Vincke, quando qualcuno moriva, doveva andare sul Piano della Fuga. Vincke aveva in mente un concetto specifico: dopo la morte si sarebbe entrati nel Piano della Fuga e lì si sarebbero vissute delle esperienze. Ad esempio, mentre tu saresti nel Piano della Fuga, il resto del tuo gruppo continuerebbe ad esistere nel Piano Materiale.

Il Piano della Fuga è un concetto radicato nella tradizione dei Forgotten Realms, che funge da regno neutrale all’interno del Mare Astrale dove gli spiriti vanno dopo la morte. È qui che gli dei si riuniscono per radunare i defunti e determinare la loro collocazione nei cieli corrispondenti, in base alla loro lealtà verso una divinità specifica.

Attualmente, non ci sono regni alternativi che il Tav scopre dopo la morte. In caso di sconfitta in battaglia, l’unica opzione è ricaricare il salvataggio precedente e sperare in un risultato migliore.

Vincke ha rivelato informazioni minime sull’aspetto che non è stato inserito nel gioco. Tuttavia, potrebbe aver condiviso somiglianze con il Gulag di Warzone, poiché i giocatori sono costretti a combattere per la propria sopravvivenza.

Nel mondo di Baldur’s Gate, i giocatori avrebbero potuto sperimentare feroci combattimenti contro i Mindflayers o l’euforia di lanciare un 20 naturale. In ogni caso, la possibilità di esplorare un nuovo regno dopo la morte avrebbe aggiunto un elemento distinto al gioco.

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