I media giapponesi evidenziano le critiche nei confronti dei Lesserafim a causa del sentimento anti-giapponese in Corea

I media giapponesi evidenziano le critiche nei confronti dei Lesserafim a causa del sentimento anti-giapponese in Corea

Il 21 maggio, JB Press, un media giapponese, ha riferito che i netizen coreani stavano attaccando LE SSERAFIM, un gruppo femminile sotto HYBE che include membri giapponesi, a causa del sentimento anti-giapponese.

LE SSERAFIM è composto da due membri giapponesi: Sakura Miyawaki, precedentemente membro degli AKB48, e Kazuha Nakamura.

sakura
Kazuha di LE SSERAFIM

Prima del suo debutto con LE SSERAFIM, Sakura Miyawaki era già una idol affermata, e i suoi contributi hanno contribuito notevolmente alla popolarità del gruppo sin dal loro debutto. Continua ad essere il membro più popolare della squadra.

Ultimamente, sia Sakura Miyawaki che l’intero gruppo LE SSERAFIM hanno dovuto affrontare una forte reazione negativa in quanto etichettati come un “gruppo femminile di destra”.

Secondo gli internauti coreani, i video promozionali di “Burn The Bridge”, un brano dell’album di debutto di LE SSERAFIM “Unforgiven”, pubblicato nel maggio dello scorso anno, contenevano contenuti di destra.

dalla miniatura serafino

Durante quel periodo, un certo numero di utenti di Internet sostenevano che la scena iniziale del video, che raffigurava inchiostro rosso steso su un pavimento bianco, fosse una rappresentazione della “Bandiera del Sol Levante”. Inoltre, hanno sottolineato che lo sfondo rosso del tramonto simboleggiava la “bandiera giapponese”, mentre la scena del liquido blu iniettato in un albero sullo sfondo del tramonto rappresentava l’infusione dello spirito coreano (blu) in Giappone.

L’anno scorso circolavano accuse online ritenute “teorie distorte con intenzioni dannose”.

Nonostante il recente emergere di sentimenti anti-giapponesi su Internet, queste affermazioni hanno attirato ancora una volta l’attenzione.

Secondo quanto riferito, i video musicali di LE SSERAFIM su YouTube sono stati accolti con una notevole quantità di critiche, con commenti come “Idoli traditori”, “L’uso della bandiera giapponese non è una cosa da ridere” e “È questo K-pop o J-pop?” essendo prevalente.

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