Durante un’intervista, il regista Ti West ha raccontato che la conclusione della trilogia di MaXXXine è stata ampiamente influenzata dall’agghiacciante sequenza dei titoli di coda con Pearl.
La trilogia di film horror di West è giunta a una conclusione sanguinosa con l’uscita di MaXXXine, il seguito diretto di X del 2022. Attenzione: piccoli spoiler!
La conclusione del franchise contiene anche delle somiglianze con il prequel Pearl del 2023, in particolare nella sua conclusione. MaXXXine termina con una lunga ripresa ravvicinata della testa protesica di Maxine staccata dal suo corpo su un letto, seguita da una vista di Los Angeles.
West ha spiegato a USA Today che la scena finale era in linea con la sua visione della serie, in quanto era un riferimento deliberato al climax del secondo film.
Il regista ha chiarito che la scena finale di Pearl, in cui si vede lei forzare un sorriso nonostante le sue difficoltà, incarna l’essenza dell’intero film. Ha anche sottolineato che l’immagine di una testa decapitata sul letto catturata dalla telecamera riflette l’assurdità ritratta in tutto il film.
Nella sequenza dei titoli di coda di Pearl si vede Mia Goth, che interpreta il personaggio principale, che guarda direttamente nella telecamera con un sorriso forzato che sembra doloroso.
La consapevolezza a cui giunge Pearl è inquietante, perché si rende conto che tutti gli omicidi che ha commesso nel film non l’hanno aiutata a realizzare il suo sogno di diventare una famosa ballerina di fila. Di conseguenza, sarebbe rimasta intrappolata nella fattoria di famiglia per il resto della sua vita.
Nonostante la sequenza sia stata creata spontaneamente, Goth ha rivelato che si è trattato di un fattore chiave nel distinguere il prequel dagli altri film horror.
Secondo Mia Goth, che ha parlato con Total Film Magazine, il sorriso inquietante dei titoli di coda in “The Pearl” non era stato originariamente scritto nella sceneggiatura. Il regista Ti West ha avuto l’idea il giorno prima delle riprese e ha suggerito di tenere la telecamera accesa invece di usare un fermo immagine. Voleva vedere cosa sarebbe successo e se non ne fosse venuto fuori nulla, avrebbero sempre potuto tornare al piano originale.
Quel momento si è rivelato per me un evento profondamente catartico. È stata un’esperienza profondamente toccante, quasi come una purificazione.
La scelta di West di concludere MaXXXine con un’ultima inquadratura del volto di Goth intrappolato in uno stampo di plastica solida è una conclusione appropriata per una serie incentrata su personaggi spinti dal desiderio di conformarsi agli standard irrealistici di celebrità e avvenenza della società, indipendentemente dalle conseguenze.
Il film MaXXXine è attualmente in programmazione nei cinema. Inoltre, puoi sfogliare altri film A24 usciti di recente, scoprire i migliori film horror Neon da guardare prima di Longlegs e scoprire le prossime uscite cinematografiche di luglio.
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