Activision vende cosmetici generati dall’intelligenza artificiale in Modern Warfare 3 – Report

I report hanno rivelato che Call of Duty: Modern Warfare 3 offre ai giocatori numerose opzioni di personalizzazione, tra cui skin e bundle Operator acquistabili. È stato affermato che gli strumenti AI vengono utilizzati nella produzione di alcune di queste opzioni.

La rivista WIRED degli Stati Uniti ha pubblicato un articolo in cui si afferma che Activision ha implementato l’intelligenza artificiale nelle procedure di sviluppo dei propri giochi dalla primavera del 2023. Ciò è stato particolarmente evidente nella creazione di concept art e materiali di marketing.

Secondo il rapporto, ai giocatori di MW3 è stato offerto un bundle generato dall’IA da acquistare alla fine del 2023. Mentre WIRED non ha specificato l’esatto cosmetico disponibile, ha menzionato il bundle Yokai’s Wrath, che era stato lanciato a dicembre 2023.

Ciò indica che è stato creato con l’aiuto della tecnologia AI, sebbene non sia specificato l’aspetto specifico del bundle che è stato influenzato dall’AI. Il bundle include una skin Operatore, un Progetto Arma, un Adesivo Arma, un Biglietto da Visita e una Schermata di Caricamento.

Dopo l’uscita del bundle MW3, Microsoft ha deciso di licenziare circa 1.900 dipendenti di Activision Blizzard e Xbox. Secondo un rapporto, un numero significativo di questi dipendenti erano artisti 2D. Una fonte che ha preferito rimanere anonima ha rivelato a WIRED che dopo i licenziamenti, i dipendenti rimanenti sono stati costretti a fare affidamento sull’intelligenza artificiale per aiutarli nei loro compiti.

A questi dipendenti è stato anche richiesto di partecipare a “corsi di formazione sull’intelligenza artificiale” e ci sono state segnalazioni di loro promozioni ottenute in tutta l’organizzazione.

L’uso dell’IA in Call of Duty sembra essere un’aggiunta permanente, come dimostrato da un recente annuncio di lavoro di Treyarch per una posizione artistica che richiedeva competenze avanzate nell’uso di strumenti di IA generativa. Ciò ha scatenato indignazione e delusione all’interno della comunità, come si vede in tweet come quelli di @FromHappyRock e @GenelJumalon.

Sebbene il progetto rimanga ambiguo, dato che Activision ha utilizzato strumenti generativi nel 2023, è altamente probabile che l’intelligenza artificiale sia stata incorporata nello sviluppo di Black Ops 6, la cui uscita è prevista per il 25 ottobre.

L’indagine di WIRED non si concentra solo sull’uso dell’intelligenza artificiale da parte di Activision, ma include anche Riot Games, lo studio di sviluppo responsabile di League of Legends e Valorant.

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