L’incontro scioccante tra uno sviluppatore di GTA e i seguaci di una setta nel gioco

Uno sviluppatore veterano di GTA ha raccontato di aver ricevuto una volta un messaggio vocale da un fan che gli confessava di essere seguito nella vita reale da una setta presente nel gioco.

La serie Grand Theft Auto è famosa per la sua capacità di integrare in modo intelligente temi politici e sociali del mondo reale nei suoi giochi, spesso con un tocco satirico.

Nonostante l’uscita di GTA 6 sia in un futuro lontano, l’eccitazione è innegabile. Il recente trailer di annuncio per l’attesissimo gioco ha già mostrato che la serie continuerà a incorporare eventi e tendenze popolari della vita reale, aggiungendo solo attesa.

Nonostante utilizzi spesso eventi della vita reale come fonte di umorismo, uno sviluppatore di GTA 5 ha recentemente rivelato in un’intervista che alcuni fan hanno un’interpretazione più seria del culto all’interno del gioco rispetto a quanto inizialmente previsto.

L’Epsilon Program era inizialmente incluso nel gioco GTA San Andreas e da allora è diventato parte integrante della serie. Per promuovere l’uscita di San Andreas nel 2004, Rockstar è arrivata persino a creare un sito web falso per il culto.

Durante un’intervista con IGN, Lazlow Jones, ex sviluppatore presso Rockstar Games per quasi vent’anni, ha raccontato di aver ricevuto una chiamata da alcuni fan del culto immaginario protagonista della serie GTA.

Culto di GTA Epsilom San Andreas
giochi da rockstar

Il programma Epsilon è stato introdotto per la prima volta in GTA San Andreas

Durante lo sviluppo di GTA 5, Jones è stato contattato sul suo telefono di lavoro da una donna che si è presentata come una rappresentante dei sostenitori del Programma Epsilon.

La donna ha detto nella segreteria telefonica che lei e gli altri membri del Programma Epsilon erano ansiosi di scoprire di più sulla setta creata per il franchise.

“Secondo Jones, stava sostanzialmente insinuando che erano seguaci della religione artificiale che avevamo creato.”

Ha scherzato dicendo: “Il mio secondo pensiero è stato: creiamo una religione falsa e facciamo un sacco di soldi a spese di chi cerca uno scopo nella vita!”

Jones ha continuato descrivendo la telefonata come un’esperienza “folle” ed ha espresso le sue emozioni contrastanti nell’apprendere che la setta aveva seguaci legittimi. Ha ammesso di sentirsi sia “eccitato” che “spaventato a morte” per la situazione.

Ha commentato: “Il suo tono e le sue parole davano davvero l’impressione che fosse un membro devoto del Programma Epsilon. È ironico come la creazione di una parodia di qualcosa possa a volte rispecchiare la realtà. Nel 2004, abbiamo progettato un sito web per il Programma Epsilon e tutto il linguaggio utilizzato indicava chiaramente che si trattava di una religione inventata con un focus sul guadagno finanziario”.

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