“Truffatori dei saloni di bellezza”: coppia di celebrità affronta nuove accuse di “frode sui beni di lusso” con oltre 1 miliardo di won di danni

Il 5 agosto, il netizen B ha condiviso con il pubblico un post online intitolato “Aiutateci contro i truffatori delle coppie di celebrità”.

B ha dichiarato che, oltre all’incidente nel salone di bellezza, la coppia era coinvolta anche in una truffa ai danni di una boutique di lusso e di un circuito di distribuzione fraudolento di beni di lusso.

B ha dichiarato che la coppia aveva condotto tre round di finanziamenti su Wadiz, sostenendo falsamente di poter formare persone in grado di firmare contratti con boutique italiane con investimenti minimi.

Illustrazione di persona di sesso maschile sconosciuta

Nonostante fossero stati pubblicizzati in modo diverso, i corsi non si sono svolti come previsto. In seguito alle loro proposte di investimento ai partecipanti, la coppia sarebbe scomparsa con le azioni aziendali e i fondi di investimento, interrompendo ogni comunicazione. Diversi partecipanti hanno riscontrato sospensioni delle vendite a tempo indeterminato quando hanno tentato di aprire negozi su Naver, mentre altri sono rimasti senza i beni promessi. Inoltre, è in corso una causa legale dal 2021 poiché la coppia non ha rimborsato la caparra per una boutique di lusso in un grande magazzino. Si stima che i danni derivanti da questo schema fraudolento da solo superino 1 miliardo di won.

B ha anche notato che durante il primo round di finanziamenti, i partecipanti avevano sollevato preoccupazioni a Wadiz circa discrepanze nel curriculum e una causa legale in corso relativa a un deposito di un grande magazzino. Nonostante questi avvertimenti, è stato condotto un secondo round di finanziamenti, con un conseguente numero maggiore di vittime. Gli individui responsabili di queste attività fraudolente continuano a operare sotto vari cognomi. A causa del profilo relativamente basso di A come attrice, è stato difficile sensibilizzare su questo problema.

La coppia A è accusata di aver ricevuto servizi di cura dei capelli per un valore di 3,5 milioni di won da un salone di bellezza a Cheongdam-dong, Gangnam-gu, Seoul. Questi servizi sarebbero stati forniti alla loro famiglia e al loro avvocato senza alcun pagamento.

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