Il governo brasiliano implementa multe giornaliere per X utenti che utilizzano l’app

La corte suprema del Brasile ha stabilito che chiunque venga trovato a utilizzare una VPN per accedere all’app dovrà pagare una multa giornaliera fino a 8.874 dollari.

La nazione è la più recente a vietare l’uso della piattaforma di social media, in seguito alla sua implementazione il 31 agosto. Questa decisione è stata presa dopo che Elon Musk si è rifiutato di nominare un rappresentante legale, mentre la loro faida continua.

Il giudice brasiliano Alexandre de Moraes ha affermato che la piattaforma di Musk viene utilizzata per diffondere false informazioni diffamatorie. Il divieto continuerà a meno che il proprietario di X non rispetti le richieste stipulate.

D’ora in poi, ai cittadini brasiliani sarà vietato l’accesso alla piattaforma di social media e saranno soggetti a pesanti sanzioni se sorpresi a utilizzare una VPN per aggirare il divieto.

Jorge Messias, procuratore generale del Brasile, ha condiviso personalmente una dichiarazione (disponibile sul suo account Twitter) in cui affronta il divieto e sottolinea l’urgenza di “regolamentare” i social network.

È inaccettabile che i miliardari stranieri detengano il potere sulle piattaforme dei social media e ignorino gli ordini dei tribunali, mettendo così a repentaglio il nostro sistema legale e le nostre autorità.

Musk non ha vacillato nella sua posizione sulla questione, etichettando Alexandre come il “Voldemort brasiliano” e denunciando il divieto come una forma di censura e un attacco alla libertà di espressione.

Dopo il divieto, il CEO di Tesla si è infuriato e ha continuato a postare su X sul Brasile e su Alexandre, chiedendo anche la fine del “regime oppressivo”.

A un certo punto, Musk ha ritwittato un post in cui si sottolineava il fatto che i cittadini brasiliani potrebbero incorrere in multe per l’accesso a X pari a oltre il 528% del loro reddito mensile.

Secondo la dichiarazione di Musk, il governo brasiliano ha così tanta paura che la verità venga rivelata al pubblico che rovinerebbe finanziariamente chiunque ci provasse.

Al momento non è chiaro in che modo la Corte Suprema del Brasile intenda identificare le VPN utilizzate per raggiungere X, né come verranno applicate le sanzioni.

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