TenZ discute le sfide per la situazione di stallo nella scena degli eSport

TenZ, professionista di Valorant, ha espresso preoccupazione in merito alle sfide che Deadlock potrebbe incontrare nel mondo degli eSport, sottolineando che le complessità del gioco ostacolano notevolmente la sua potenziale facilità d’uso da parte degli spettatori.

Sebbene attualmente in early access alpha, l’attesa per Deadlock continua a crescere con ogni aggiornamento. Come fusione competitiva di generi MOBA e hero shooter, prepara naturalmente il terreno per una scena eSport emergente.

In effetti, il primo torneo con un montepremi di 10.000 $ è già stato annunciato da afterMatch Esports; tuttavia, molti fan hanno espresso scetticismo, ritenendo che il gioco non sia ancora pronto per la visione competitiva.

TenZ condivide questa prospettiva, affermando che il gameplay complesso potrebbe non essere adatto a un ambiente eSport fiorente.

Durante una recente trasmissione in streaming, quando gli è stato chiesto se il gioco fosse pronto per essere messo in risalto dagli eSport, TenZ ha espresso diverse preoccupazioni.

“Penso che il gioco sia divertente, ma non credo che sia ottimale per gli eSport”, ha affermato TenZ. “Ci sono aspetti che lo rendono troppo complesso per i giocatori occasionali, specialmente per i nuovi arrivati ​​che potrebbero essere confusi”.

Ha sottolineato che l’aggiunta di una corsia extra, oltre alla tradizionale struttura a tre corsie presente in altri MOBA come League of Legends, aggiunge un ulteriore livello di difficoltà da cogliere per gli spettatori.

“I MOBA sono già difficili da seguire per molti, ma questo gioco ne aumenta decisamente la difficoltà”, ha commentato TenZ su Deadlock. “È un MOBA, ma con meccaniche di sparatutto in terza persona, una corsia aggiuntiva e un giocatore extra”.

Considerando lo stato attuale di Deadlock, ritiene che “l’esperienza visiva” non sarà così facile da seguire rispetto ad altri titoli affermati.

Da un punto di vista tecnico, anche l’aspetto spettatoriale presenta sfide uniche.

L’osservatore professionista di Overwatch 2 ObsSojourn ha sottolineato che per trasmettere la partita è necessario un “team di osservatori di dimensioni adeguate, dotato di una notevole conoscenza del gioco e di una teoria dell’osservazione tale da rendere la partita comprensibile per gli spettatori in modo efficace”.

Con l’avvicinarsi del 4 ottobre, giorno in cui Deadlock terrà il suo torneo inaugurale di eSport ad alto budget, sarà interessante vedere se queste preoccupazioni saranno convalidate o mitigate.

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