La presenza di Rengoku nell’arco narrativo del Castello dell’Infinito di Demon Slayer avrebbe potuto evitare la tragica morte di Hashira?

L’arco Infinity Castle di Demon Slayer è un segmento emozionante della serie, che offre una vasta quantità di azione e uno sviluppo significativo della trama. Questo arco si distingue come il più esteso dell’intera storia, con fatalità di personaggi chiave per mano di formidabili demoni. Con avversari potenti come Kokushibo, Doma e Kibutsuji Muzan, il tema della morte è onnipresente.

La sconfitta di Upper Moon 2 da parte di Inosuke, Kanao e Shinobu Kocho ha avuto un costo elevato, poiché uno di loro ha dovuto sacrificare la propria vita per indebolire il demone. Questo tragico evento solleva una domanda accattivante: il destino di Shinobu avrebbe potuto essere diverso se la Flame Hashira, Kyojuro Rengoku, avesse preso parte alla battaglia?

Disclaimer: questo articolo contiene spoiler significativi sui capitoli del manga.

Demon Slayer: Il coinvolgimento di Rengoku avrebbe risparmiato Shinobu?

Kyojuro Rengoku avrebbe potuto avere un ruolo nel mantenere in vita Shinobu durante la lotta contro Doma? In realtà, mentre il coinvolgimento di Rengoku avrebbe prolungato la battaglia, la morte di Shinobu è stata cruciale per la sconfitta di successo di Upper Moon 2. Se fosse stato ancora vivo, Kyojuro Rengoku si sarebbe classificato tra gli Hashira più forti, paragonabile a Giyu Tomioka, con solo Sanemi, Obanai e Gyomei Himejima che sembravano più potenti.

Inoltre, vedere Kamado Tanjiro sbloccare il suo Demon Slayer Mark potrebbe aver permesso a Rengoku di accedere a quel potere, data la sua abilità innata e la sua determinazione. Se ciò fosse accaduto, sarebbe stato una risorsa straordinaria nello scontro con Doma. Tuttavia, è fondamentale riconoscere l’immensa forza del demone Upper Moon 2; il sacrificio di Shinobu è stato essenziale per il trionfo finale di Inosuke e Kanao.

Nel manga, Shinobu scopre che Doma l’avrebbe consumata, spinta dalla sua ossessione per le belle donne, una rivelazione impartitale dalla sorella durante i suoi ultimi momenti. Per combattere Doma, Shinobu ha trascorso un anno ingerendo veleno di glicine, lasciandolo permeare il suo sistema, e l’ha persino avuto sulla punta delle unghie.

Shinobu spiega la quantità di veleno che circola nel suo corpo (Immagine tramite Shueisha)
Shinobu spiega la quantità di veleno che circola nel suo corpo (Immagine tramite Shueisha)

La sua lama poteva rilasciare solo 50 milligrammi di veleno alla volta, eppure il suo corpo ne conteneva circa 37 chilogrammi, ben oltre 70 volte la dose letale. Sebbene le abilità di Rengoku avrebbero potuto infliggere qualche danno al demone Upper Moon 2, non sarebbero state sufficienti a scongiurare la tragica fine di Shinobu, poiché le sue abilità di combattimento non erano alla pari con quelle dell’altra Hashira.

Shinobu era acutamente consapevole dei suoi limiti, riconoscendo il suo destino come inevitabile. Si affidò strategicamente al desiderio di Doma di consumarla, il che lo indebolì notevolmente. Mentre la partecipazione di Rengoku potrebbe non aver impedito la fine di Shinobu, avrebbe alleggerito il peso su Inosuke e Kanao, consentendo a Rengoku l’opportunità di sferrare il colpo decisivo dopo che il sacrificio di Shinobu aveva ridotto il demone Upper Moon 2.

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