Kick chiede i diritti per la popolare emote BibleThump dopo l’annuncio della rimozione di Twitch

Kick ha mostrato interesse nell’acquisire i diritti dell’iconica emote BibleThump di Twitch dopo che la piattaforma di proprietà di Amazon ne ha annunciato l’imminente rimozione.

Il 25 settembre 2024, Twitch ha comunicato che l’emote BibleThump sarebbe stata rimossa alla fine del mese a causa della scadenza dei suoi diritti di utilizzo.

“La fine dell’era BibleThump (2013-2024) è vicina! Il 30/9 scadono i diritti sulla nostra amata emote. 😭 Anche se questa è una triste notizia, sappiamo che tutte le emote vanno in paradiso. A PROPOSITO DI TRISTEZZA, avremo bisogno di una nuova emote per spammare queste emozioni”, hanno affermato.

Immediatamente i fan hanno espresso il loro dolore nei commenti per la perdita di questa amata emote, tratta dal popolare gioco indie del 2011 Binding of Isaac.

Anche il creatore di Isaac, Edmund McMillen, ha condiviso il suo punto di vista, esprimendo interesse nel trovare una “soluzione” per mantenere l’emote disponibile su Twitch.

“Per coloro che si chiedono cosa sia successo con l’emote BibleThump, sono assolutamente d’accordo nel trovare una buona soluzione per mantenere o modificare l’emote, ma non ho il controllo delle nuove policy di Twitch, quindi la decisione spetta a loro”, ha commentato.

Mentre Twitch ritirerà l’emote prima di ottobre, la piattaforma di streaming Kick, di proprietà di Stake, ha contattato McMillen, lasciando intendere il proprio interesse ad acquisirla.

“Stiamo cucinando?” hanno twittato. McMillen ha ritwittato questo messaggio poco dopo.

Il post di Kick è stato accolto da un’ondata di commenti da parte dei fan che esprimevano il desiderio che McMillen non collaborasse con la piattaforma, e lui non ha ancora risposto a questi commenti.

Resta da vedere se BibleThump verrà riproposto come emote su una delle due piattaforme o tramite un servizio di emote di terze parti come 7tv.

Questa non è l’unica modifica recente apportata da Twitch, che il 20 settembre ha annunciato che avrebbe iniziato a informare gli streamer sui motivi dei loro ban, includendo clip dei contenuti in violazione nelle proprie email di notifica.

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