La vera storia dietro Monsters: il vero caso di omicidio di Dominique Dunne

La vera storia dietro Monsters: il vero caso di omicidio di Dominique Dunne

“Monsters: The Lyle and Erik Menendez Story” di Netflix si addentra in diversi eventi del mondo reale che si ricollegano alla sua narrazione centrale, in particolare lo straziante omicidio dell’attrice Dominique Dunne, figlia dello scrittore e produttore di Hollywood Dominick Dunne.

Molto prima del processo ai fratelli Menendez, il processo per l’omicidio di Dominique, descritto nell’episodio 7, ha spinto gli spettatori a riflettere sulle circostanze della sua tragica morte.

Qual è il collegamento tra Dominique Dunne e la storia?

Dominique Dunne è nata a Santa Monica, California, la figlia più piccola di Ellen Beatriz “Lenny” e Dominick Dunne. Ha proseguito gli studi presso prestigiose istituzioni come Harvard-Westlake a Los Angeles, la Taft School nel Connecticut e la Fountain Valley School in Colorado.

In seguito ha trascorso del tempo a Firenze, in Italia, dove ha plasmato i suoi interessi per l’arte e la lingua italiana. Dominique ha affinato le sue capacità di interpretazione al Milton Katselas’ Workshop, aprendo la strada al suo futuro nella recitazione.

Dominique ha fatto il suo debutto sullo schermo nel 1979 con “Diario di una ragazza autostoppista” e ha ottenuto notorietà attraverso ruoli televisivi in ​​serie come “Family”, “Fame” e “Lou Grant”. La sua carriera ha raggiunto nuove vette nel 1981 quando ha ottenuto il ruolo di Dana Freeling nel famoso film horror “Poltergeist”.

Questo ruolo iconico ha attirato molta attenzione sul suo talento, tanto da essere scelta per il sequel, “Poltergeist II: The Other Side”.

Tragicamente, la vita di Dominique finì prima che potesse prendere parte alle riprese del sequel. Il suo ultimo ruolo completato fu nella miniserie del 1983 “V”.

Che impatto ha avuto la morte prematura di Dunne?

Dominique Dunne
Dominique Dunne | Fonte: IMDb

Il 30 ottobre 1982, Dominique Dunne fu uccisa violentemente dal suo ex fidanzato, John Thomas Sweeney, nella sua residenza a West Hollywood. Quel giorno fatidico, stava provando con l’attore David Packer per il loro prossimo ruolo in “V”, quando Sweeney arrivò inaspettatamente.

Packer rimase in casa mentre Dominique conversava con Sweeney fuori. Pochi istanti dopo, sentì un forte schianto e contattò immediatamente le autorità, solo per scoprire che l’incidente era al di fuori della loro giurisdizione.

All’arrivo della polizia, Sweeney ha ammesso: “Ho ucciso la mia ragazza e ho cercato di suicidarmi”.

Durante uno scontro tra loro, Dominique fu strangolata. Fu portata d’urgenza al Cedars-Sinai Medical Center, dove fu sottoposta a supporto vitale. Dopo cinque giorni di coma, la sua famiglia decise con strazio di interrompere il supporto vitale il 4 novembre 1982. Dominique aveva solo 22 anni.

Quali furono gli sviluppi e le conseguenze del processo?

John Thomas Sweeney fu accusato di omicidio di secondo grado, ma l’indignazione pubblica raggiunse il culmine quando fu rilasciato dopo aver scontato solo due anni e mezzo di prigione. Questo rilascio anticipato alimentò la rabbia e il dolore di Dominick Dunne per la perdita della figlia.

Alla luce del suo dolore e della sua frustrazione, Dominick chiese aiuto all’investigatore privato Anthony Pellicano per monitorare le attività di Sweeney dopo il suo rilascio. Dominick pensò persino ad azioni estreme per vendicare l’omicidio di Dominique.

Riflettendo su questo periodo buio, ha affermato: “Ho attraversato una fase in cui volevo davvero assumere qualcuno. Ora può sembrare assurdo, ma idolatravo mia figlia. Ero ossessionato dall’idea che quest’uomo venisse rilasciato; desideravo una punizione”.

Alla fine, Pellicano convinse Dominick a riconsiderare i suoi pensieri vendicativi. Tuttavia, continuò a sorvegliare Sweeney e ad avvertire i suoi successivi partner romantici della sua storia violenta.

Come sono interconnessi i casi?

Fratelli Menendez in Monsters
Fratelli Menendez in Monsters | Fonte: Netflix

L’immenso dolore e la perdita provati da Dominick a causa dell’omicidio di Dominique hanno spinto il suo coinvolgimento nel processo dei fratelli Menendez.

Parlando dell’angoscia di un padre in lutto per la violenta perdita della figlia, Dunne ha trovato un profondo legame con l’accusa nel caso Menendez, anche se le circostanze che circondano i due incidenti sono molto diverse.

La narrazione dei fratelli Menendez incorpora elementi della storia di Dominique, illustrando quanto possano essere intimamente interconnesse e personali le conseguenze di un crimine, richiamando così l’incessante ricerca di giustizia da parte di Dunne alla luce della loro stessa terribile esperienza.

La tragica eredità di Dominique Dunne è un toccante promemoria degli effetti di vasta portata dei crimini violenti sui cari delle vittime e testimonia le vulnerabilità del sistema di giustizia penale.

Panoramica dei mostri

Monsters è una serie antologica incentrata su drammi biografici sul crimine creata da Ryan Murphy e Ian Brennan per Netflix. Entrambi sono showrunner della serie, che racconta le vite di criminali famigerati, con ogni stagione che mette in luce assassini diversi.

La stagione inaugurale, “The Jeffrey Dahmer Story”, è incentrata sul serial killer Jeffrey Dahmer, interpretato da Evan Peters, e ha debuttato su Netflix il 21 settembre 2022. Inizialmente pensata per essere una serie limitata, è stata rinnovata per altre stagioni a novembre 2022. La seconda stagione, “The Lyle and Erik Menendez Story”, ruota attorno al caso di omicidio dei fratelli Menéndez (con Nicholas Chavez nel ruolo di Lyle Menéndez e Cooper Koch nel ruolo di Erik Menéndez) e ha debuttato il 19 settembre 2024. A settembre 2024 è stata annunciata una terza stagione incentrata sul killer Ed Gein (interpretato da Charlie Hunnam).

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