Il 16 giugno, la società di gestione di Lee Seung-gi, Big Planet Made, ha rilasciato una dichiarazione in cui affermava che la Corte Suprema aveva deciso di ribaltare e rinviare l’accusa di manipolazione del prezzo delle azioni contro il suocero di Lee Seung-gi nel 2016. La dichiarazione esprimeva anche il loro impegno a supportare pienamente Lee Seung-gi come artista, consentendogli di concentrarsi sulla sua carriera di attore e cantante.
Il team che rappresenta Lee Seung-gi ha rilasciato una dichiarazione, chiedendo al pubblico di rispettare la privacy della famiglia dell’artista, poiché lui si sforza sempre di costruire un rapporto più stretto con i suoi fan. Lee Seung-gi sta attualmente adempiendo ai suoi doveri di capofamiglia, marito, padre e genero. Inoltre, suo suocero A e sua suocera (l’attrice Kyeon Mi-ri) sono recentemente diventati orgogliosi nonni di un neonato.
Sottolineando che la questione riguardante A è avvenuta prima del matrimonio di Lee Seung-gi, Big Planet Made ha dichiarato: “È una questione che dovrebbe essere risolta dalla famiglia”, e ha inoltre commentato: “D’ora in poi, la nostra agenzia perseguirà vigorosamente misure legali contro qualsiasi informazione falsa o commento dannoso riguardante Lee Seung-gi e la sua famiglia”.
Il 16 giugno, gli ambienti legali hanno annunciato che la Divisione 3 della Corte Suprema (guidata dal giudice capo Roh Jung-hee) aveva ribaltato la sentenza iniziale che aveva ritenuto quattro persone, tra cui il marito di Kyeon Mi-ri, A e B, innocenti di aver violato il Capital Markets Act. Il caso è stato rinviato all’Alta Corte di Seoul per un ulteriore riesame.
Nel corso del secondo processo, A è stato assolto dal tribunale in quanto la transazione non era fraudolenta. Tuttavia, la Corte Suprema non è stata d’accordo con la decisione del tribunale di grado inferiore, affermando che “questo atto è stato un tentativo deliberato di ottenere profitti finanziari facendo false dichiarazioni su aspetti cruciali della società”. Di conseguenza, il caso è stato rinviato all’Alta Corte di Seoul.
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