In un’intervista, il proprietario dell’azienda Arizona Tea ha spiegato la sua decisione di mantenere il prezzo della popolare bevanda a 99 centesimi, nonostante le pressioni per aumentarlo.
Sono trascorsi più di tre decenni da quando Don Vultaggio, proprietario di Arizona Tea, lanciò per la prima volta le iconiche lattine da 99 centesimi nel 1992.
Nonostante i progressivi aumenti dell’inflazione, il prezzo è rimasto costante da allora, senza mostrare segni di cedimento. Vultaggio si è seduto di recente con il Today Show per un’intervista, in cui ha elaborato i fattori chiave che hanno permesso alla sua attività di prosperare nonostante gli ostacoli esterni.
“Ha iniziato dicendo: ‘La gente chiede: ‘Come fai?'”
“Il nostro obiettivo è aumentare la velocità e l’efficienza nel nostro processo di spedizione, riducendo al contempo la distanza tra i nostri prodotti e i nostri clienti. Le nostre lattine sono ora più sottili e, di conseguenza, abbiamo ottenuto un grande successo e siamo liberi da debiti pur possedendo tutto. Crediamo nel dare indietro e facciamo la nostra parte non facendo pagare di più a chi ha difficoltà a pagare l’affitto per le nostre bevande”, ha spiegato agli spettatori.
Secondo una ricerca condotta da Market Watch, se Arizona Tea avesse adeguato i prezzi per tenere il passo con l’inflazione sin dal suo lancio nel 1992, il costo delle sue bevande da 22 once sarebbe ora più alto del 124%, ovvero 2,22 dollari.
Interrogato sulla possibilità di un aumento dei prezzi in futuro, ha risposto che, pur non essendo del tutto contrario all’idea, avrebbe preferito mantenere il prezzo a 99 centesimi il più a lungo possibile.
Durante un’intervista con Today, ha dichiarato: “Non posso dire mai, ma è altamente improbabile nel prossimo futuro”. Ha inoltre aggiunto: “Continueremo a sostenere con forza i consumatori perché sono nostri alleati”.
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