Nonostante l’abbondanza di collaborazioni e remix nell’industria musicale, gli ATEEZ, un popolare gruppo K-pop, hanno dovuto affrontare polemiche riguardo alla loro recente uscita, “WORK. Pt. 2.”
L’aggiunta del DJ olandese Don Diablo al remix ha fatto sì che i fan aspettassero con impazienza un’entusiasmante continuazione dell’album di ritorno del gruppo, “GOLDEN HOUR: Part.1”, e del suo singolo di successo, “WORK”.
Nonostante l’eccitazione iniziale, la situazione suscitò rapidamente polemiche poiché i fan ferventi, noti anche come ATINY, espressero la loro insoddisfazione per i presunti collegamenti di Don Diablo con il sionismo.
Il precedente spettacolo del DJ a Tel Aviv, in Israele, e la sua ammirazione per la città hanno suscitato un’ondata di disapprovazione da parte di coloro che difendono i diritti dei palestinesi.
Il momento della reazione è particolarmente toccante, poiché le tensioni nella regione erano già a un livello elevato.
Il conflitto israelo-palestinese in corso è stato nuovamente portato sotto i riflettori a causa delle notizie di crescente violenza e vittime nella Striscia di Gaza.
Sulla base di recenti statistiche, il numero delle vittime a Gaza ha ormai superato le 36.000 unità, mentre più di 80.000 palestinesi sono rimasti feriti o sfollati.
Il bilancio delle vittime a Gaza ha superato le 36.000 dall’inizio della guerra. Almeno 36.050 persone sono state uccise e 81.026 ferite a Gaza dall’inizio della guerra, che non fa distinzione tra civili e combattenti ma afferma che la maggior parte dei morti sono donne e bambini.🔥
— Ldav (@Ldav817255) 27 maggio 2024
Il sionismo, un’ideologia politica che sostiene la creazione di uno stato ebraico in Palestina, è stato argomento di grande controversia.
I critici sostengono che il trattamento riservato da Israele ai palestinesi equivale ad apartheid, un’affermazione che è ferocemente contestata sia da Israele che dai suoi alleati.
L’India vende “droni assassini” a Israele. Attivisti per i diritti umani e analisti della difesa affermano che l’accordo sui droni evidenzia la crescente complicità dell’India nelle politiche di Israele nei confronti dei palestinesi pic.twitter.com/m47SEqBD2q
— Anna Boylon (@AnnaBoylon) 13 febbraio 2024
Nonostante ciò, Israele ha dovuto affrontare accuse di apartheid da parte di figure di spicco della comunità globale, come i gruppi per i diritti umani.
Come risultato dell’affiliazione di Don Diablo al sionismo, tra gli ATINY è sorto un movimento di base che sollecita il boicottaggio della collaborazione.
Un piccolo! Questo è un invito ufficiale all’azione! Stiamo BOICOTTANDO questo remix! Don Diablo ha mostrato sostegno a Israele e questo NON VA BENE! Per favore, prenditi il tempo per inviare un’e-mail a KQ a riguardo! Se qualcuno è disposto a creare un modello (in eng e kor) posso collegarlo di seguito dopo averlo esaminato! -🧸 https://t.co/lCFTQYg8X0
— Tinys for Palestine (@tinys4palestine), 5 giugno 2024
Il fandom ha inondato le piattaforme dei social media con hashtag come #KQDivestFromZionism, #kpop4palestine e #goldenhourforpalestine, dimostrando una forte ondata di sostegno ai diritti dei palestinesi.
Boicottate questa apparizione e fate sentire la vostra voce!!! -🧸 #KQdivestfromzionism #Kpopdivestfromzionism #ateez #goldenhourforpalestine
— Tinys for Palestine (@tinys4palestine) , 6 giugno 2024
Un fan di Ateez, @dulcenocandy, è rimasto deluso dalla collaborazione ed ha espresso i propri sentimenti dicendo: “Poiché il messaggio di Ateez ruota attorno alla resistenza e alla lotta contro l’oppressione, questa collaborazione non è all’altezza delle aspettative”.
Il sentimento evidenzia il conflitto che spesso si crea nel mondo dello spettacolo tra espressione artistica e convinzioni politiche.
UN PICCOLO! 🫶🍉🇵🇸🕊️ so che vogliamo sostenere il nostro ATEEZ, ma questa decisione aziendale NON lo è!! L’UMS/UMG è un’organizzazione sionista e non vogliamo finanziare gen0c!de #ATEEZ pic.twitter.com/N5fXHfPSWP
— Teegs 🍮 (@SanniesTeegie) 13 gennaio 2024
Nonostante le reazioni negative per la loro collaborazione con Don Diablo, agli ATEEZ vengono ricordate le complessità coinvolte nell’impatto mondiale del K-pop e gli obblighi che derivano dall’essere influenti.
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