Withers è stato elogiato dai fan di Baldur’s Gate 3 per il suo ruolo nel prevenire quello che alcuni giocatori inizialmente credevano fosse un significativo buco nella trama riguardante Bhaal.
Nonostante la storia di Baldur’s Gate 3 sia piena di colpi di scena, c’è la costante preoccupazione che gli eventi potrebbero non collegarsi perfettamente.
Dopo lo scontro con Orin al Tempio di Bhaal, diversi giocatori di BG3 hanno provato una certa sensazione. Un utente di Reddit ha chiesto perché Bhaal ha permesso al gruppo di andarsene indenne dopo il conflitto.
Perché Bhaal ci ha lasciato andare? da u/L_man_2200 in BaldursGate3
“È senza dubbio arrabbiato per quello che abbiamo fatto; avrebbe potuto facilmente ordinare ai suoi seguaci rimasti di attaccare il nostro gruppo vulnerabile… Eppure si astiene. Invece, ordina loro di tenere le armi nel fodero e ci permette di allontanarci dal suo tempio senza danni. Perché?”, ha chiesto il giocatore.
Diversi fan hanno sostenuto che questa reazione rimane fedele all’essenza di Bhaal e continuerà a svolgersi in futuro.
“Un giocatore ha sostenuto che a Bhaal piace massacrare, anche quando coinvolge i suoi stessi seguaci. Hanno sottolineato che le azioni intraprese nel suo tempio erano esattamente ciò che avrebbe voluto”.
Inoltre, è stato detto che il livello di potere di Bhaal potrebbe non essere così sostanziale come previsto. “Bhaal è attualmente considerato una quasi divinità, avendo rinunciato a gran parte della sua forza. Inoltre, le regole di Toril impongono che gli dei non possano immischiarsi negli affari mortali. Di conseguenza, le sue capacità sono piuttosto limitate.
Sorprendentemente, ci sono membri della comunità che sospettano che Withers fosse responsabile della fuga senza sforzo.
Se un giocatore sceglie il percorso Dark Urge ma rifiuta di accettare Bhaal, Withers interverrà e potenzialmente lo farà rivivere. Dichiarerà: “Alzati, Sfidante degli Dei, e preparati per la battaglia ancora una volta. La morte non ti porterà via finché sarò ancora qui”.
I fan nei commenti erano entusiasti di questo processo di pensiero, tanto che uno lo soprannominava addirittura “Chad Withers” per aver costantemente supportato il gruppo.
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