Black Ops 6 Classificato Gioco Pieno Di Hacker Solo Poche Ore Dopo Il Lancio

Black Ops 6 Classificato Gioco Pieno Di Hacker Solo Poche Ore Dopo Il Lancio

Crisi di imbrogli in Black Ops 6 Classificata

Il recente lancio della modalità Ranked Play in Black Ops 6 è stato purtroppo rovinato da un’ondata di casi di imbroglio, che hanno avuto un impatto anche sui giocatori console. Solo un giorno prima della data ufficiale, Treyarch ha introdotto questa attesissima modalità competitiva il 20 novembre 2024.

Cosa offre il gioco classificato

Pensato per mostrare il gioco nella sua forma più competitiva, Ranked Play comprende le stesse mappe e modalità che affronteranno i giocatori professionisti della Call of Duty League (CDL) . Promette un ambiente di gioco in cui i partecipanti possono contare esclusivamente sulle proprie abilità e sul lavoro di squadra, piuttosto che su vantaggi esterni. Tuttavia, poco dopo la sua uscita, i giocatori hanno scoperto che questo ideale era sempre più fuori portata.

Prime segnalazioni di imbrogli

Nel giro di poche ore dall’attivazione della modalità, un’ondata di segnalazioni ha evidenziato il problema diffuso degli imbrogli. Una clip virale dello streamer ” LunchTime ” ha illustrato vividamente il problema, mostrando hacker che impiegano aimbot per tracciare i giocatori da angolazioni apparentemente impossibili. Nel tentativo di indagare, si è nascosto in punti insoliti, solo per essere costantemente braccato con allarmante precisione da questi imbroglioni.

Reazioni della comunità

LunchTime non è stato l’unico giocatore ad aver avuto problemi il primo giorno. Anche giocatori di spicco come Dashy di OpTic Gaming hanno incontrato degli hacker ma sono riusciti a ottenere delle vittorie nonostante le avversità. La sua esperienza ha ulteriormente evidenziato la frustrazione che molti giocatori hanno provato riguardo al dilagante imbroglio.

Crossplay e le sue implicazioni

Sebbene l’hacking sia da tempo un problema diffuso su PC, l’inclusione del crossplay in Ranked Play significa che i giocatori console su PlayStation e Xbox sono ugualmente vulnerabili agli incontri con i cheater. Questa decisione è stata resa nota prima del lancio, portando molti a chiedere opzioni per disattivare il crossplay nelle partite classificate.

Risposta dello sviluppatore e aspettative future

In risposta a queste sfide, Treyarch ha affermato di aver implementato diverse misure preventive, tra cui sistemi di rilevamento AFK migliorati e modifiche alle soglie di ping volte a limitare l’uso di VPN per sfruttare il gioco. Tuttavia, il sistema di rilevamento dei cheat noto come RICOCHET è stato criticato per la sua incapacità di contenere l’attuale epidemia di cheat all’interno della comunità classificata, come dimostrato dal crescente coro di lamentele sui social media.

Mentre i fan si preparano al ritorno della modalità Classificata di Warzone con l’imminente aggiornamento Stagione 1 Reloaded, c’è la speranza diffusa che gli sviluppatori riescano a risolvere tempestivamente e in modo efficace questi problemi di imbrogli, garantendo un’esperienza equa e divertente per tutti i giocatori.

Per ulteriori dettagli, consultare la fonte .

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