Fin dall’inizio del manga di Boruto, ci sono stati sottili accenni sparsi nella narrazione, prefigurando la potenziale trasformazione del personaggio principale in un antagonista o “cattivo” man mano che la storia procede. Negli archi precedenti come Versus Momoshiki, Ao e Kawaki Arcs, le scelte e i comportamenti di Boruto lo hanno costantemente posizionato sul lato opposto, sia moralmente che tematicamente.
Ciò potrebbe aver lasciato intendere una transizione graduale verso un ruolo più ostile. Questa affascinante possibilità è stata abilmente intrecciata nella storia, consentendo ai lettori di riflettere sulla potenziale direzione della crescita del personaggio.
I passi falsi morali di Boruto che lo prefiguravano come cattivo più avanti nella serie
L’arco Versus Momoshiki
L’inizio della serie anime e manga è segnato dall’arco narrativo Versus Momoshiki. Questo arco narrativo rivela i primi accenni al potenziale del figlio dell’Hokage di diventare un cattivo. Mentre partecipa agli esami Chunin, Boruto viene sorpreso dai suoi genitori, Naruto e Hinata, mentre utilizza uno strumento scientifico ninja per imbrogliare gli esami.
Questo comportamento ingannevole e il disprezzo per le regole dell’esame sono una delusione per i suoi genitori e indicano la volontà di prendere scorciatoie e infrangere le regole per raggiungere i suoi obiettivi. Questo tratto caratteriale potrebbe potenzialmente portarlo verso un percorso negativo in futuro.
L’Arco Ao
Durante l’Arco Ao, Boruto espresse la sua disapprovazione per gli strumenti scientifici ninja, rispecchiando la sua posizione precedente. Ha apertamente espresso la sua antipatia nei loro confronti ad Ao, un ricercatore fortemente coinvolto nel loro sviluppo. Sorprendentemente, la risposta immediata di Ao è stata quella di prendere un cacciavite e quasi attaccare il God Killer, suggerendo che il suo atteggiamento sprezzante nei confronti di questi strumenti potrebbe potenzialmente mettere in pericolo coloro che si sono impegnati nella loro creazione.
Questo evento sottolinea che potrebbe non avere un solido fondamento morale. Il suo comportamento e le sue convinzioni potrebbero potenzialmente creare conflitti con individui di spicco nel mondo.
L’Arco Kawaki
Nonostante sia stato accolto nella casa degli Uzumaki da Naruto, Kawaki, un ex membro dell’organizzazione Kara, viene costantemente trattato con ostilità e ingiustizia dal figlio dell’Hokage nell’Arco Kawaki, dimostrando il potenziale per opporsi al comportamento del God Killer.
Nonostante la sua incapacità di entrare in empatia con la situazione di Kawaki e la sua riluttanza a dargli una possibilità, le azioni del protagonista rivelano un lato egoista e critico. Questa caratteristica potrebbe potenzialmente causare conflitti con altri che non condividono le sue opinioni e i suoi pregiudizi.
Fin dall’inizio, è evidente che il viaggio del protagonista non sarà semplice, pieno di azioni coraggiose e decisioni onorevoli. Gli episodi iniziali suggeriscono una rappresentazione più complessa del personaggio principale, rivelando che ha un comportamento discutibile, rabbia repressa e forse anche un tradimento nei confronti di coloro che dovrebbe proteggere.
Nonostante sia il personaggio principale, il protagonista è descritto come dotato di difetti e con un atteggiamento conflittuale, il che implica una rappresentazione complessa che va oltre una tipica figura eroica. Invece di un eroe perfetto, assistiamo a un personaggio che può commettere errori, serbare rancore e potenzialmente tradire ciò che dovrebbe difendere.
Pensieri finali
Gli archi narrativi iniziali del manga suggerivano che Boruto Uzumaki potesse potenzialmente diventare un antagonista nel mondo della serie. Negli archi con Momoshiki, Ao e Kawaki, l’utente Karma ha mostrato un comportamento discutibile e ha maltrattato gli altri. Mostrava poco rispetto per le regole e le tecnologie importanti ed era poco accogliente nei confronti dei nuovi individui.
Queste azioni sono servite come base per evolversi in un personaggio complesso e sfaccettato, piuttosto che semplicemente in un eroe convenzionale. Man mano che la narrazione procedeva, l’onnipotenza di Eida fece sì che il portatore del Karma scambiasse posizione con Kawaki, trasformandolo nel cattivo del suo mondo e nel responsabile della morte di Uzumaki Naruto, il settimo Hokage.
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