La polizia ha confermato ufficialmente che il 6 agosto Suga stava guidando uno scooter elettrico a Yongsan-gu, Seoul, sotto l’effetto di sostanze stupefacenti. Lo scooter, che non è classificato come dispositivo di mobilità personale (PM), può raggiungere velocità superiori a 25 km/h. Di conseguenza, Suga dovrà affrontare le stesse conseguenze della guida di un’auto in stato di ebbrezza.
Secondo quanto riferito, Suga stava guidando il suo scooter vicino alla sua residenza alle 23:30 circa (KST) quando è caduto ed è stato trovato dalle autorità. Un test etilometrico ha rivelato che il suo livello di alcol nel sangue era superiore al limite legale per la guida di un veicolo (0,08% o superiore), con conseguente revoca della sua patente.
Secondo il Road Traffic Act, gli scooter elettrici sono classificati come biciclette motorizzate e sono soggetti alle stesse sanzioni della guida di un’auto sotto l’effetto di sostanze stupefacenti. Tali sanzioni possono includere la reclusione da 1 a 5 anni o multe che vanno da 5 a 20 milioni di KRW (circa 3.600 a 14.500 USD) per una concentrazione di alcol nel sangue compresa tra 0,03% e 0,2%.
Tuttavia, i PM, come gli electric kickboard, sono un’anomalia in quanto comportano solo sanzioni amministrative e una multa di 100.000 KRW per guida in stato di ebbrezza (DUI). I PM sono definiti come veicoli che hanno una velocità massima di 25 km/h e un peso inferiore a 30 kg.
Inizialmente, l’agenzia di Suga ha affermato che stava guidando un monopattino elettrico, ma in seguito si è scoperto che in realtà stava guidando uno scooter. Ciò potrebbe comportare ulteriori accuse penali, che vanno oltre la semplice revoca o sospensione della sua patente.
Suga ha ammesso di non aver ancora pagato la multa e di non essere a conoscenza del divieto di guidare uno scooter elettrico sotto l’effetto di sostanze stupefacenti. Tuttavia, la polizia ha chiarito che in realtà non era stata emessa alcuna multa e ha confermato che lo scooter era in grado di superare i 25 km/h.
Nonostante la spiegazione iniziale di Suga si sia rivelata falsa, la sua agenzia BigHit Music ha rilasciato una seconda dichiarazione, ammettendo: “Non abbiamo considerato adeguatamente tutti i fattori e non intendevamo sminuire la gravità della situazione”. L’agenzia ha riconosciuto l’errata classificazione del prodotto come monopattino elettrico e si è impegnata a rispettare tutti gli obblighi legali dopo la conclusione dell’indagine.
Le informazioni sono state ottenute da Naver .
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