Sono sorte preoccupazioni in seguito alle segnalazioni secondo cui gli hacker di Call of Duty possono causare ai giocatori un ban permanente senza giustificazione. In risposta, Activision ha riconosciuto che gli account autentici erano interessati da questi problemi.
Il 3 ottobre 2024, BobbyPoff, uno streamer di spicco nella comunità di CoD, ha dovuto affrontare un ban permanente dal gioco. Nonostante le sue forti affermazioni di innocenza e l’insistenza sul fatto di non aver mai usato trucchi, non è stato in grado di annullare la decisione di ban.
La situazione è degenerata quando Zebleer ha suggerito che esiste un exploit che consente a singoli individui di emettere ingiustamente ban permanenti ai giocatori di Call of Duty, anche a quelli che non sono presenti nelle loro lobby di gioco. Zebleer ha stimato che questo problema avrebbe potenzialmente avuto un impatto su migliaia di account, incluso quello di BobbyPoff.
Mentre molti nella comunità dei videogiocatori hanno messo in dubbio l’autenticità delle affermazioni di Zebleer, Activision ha rilasciato una dichiarazione il giorno dopo, confermando che il sistema anti-cheat RICOCHET aveva identificato e neutralizzato una soluzione alternativa che colpiva un sottoinsieme minore di account di giocatori legittimi in Modern Warfare III e Call of Duty: Warzone.
📢 #MW3 #Warzone #TeamRicochet RICOCHET Anti-Cheat ha identificato e disabilitato una soluzione alternativa a un sistema di rilevamento in Modern Warfare III e Call of Duty: Warzone che ha avuto un impatto su un piccolo numero di account di giocatori legittimi. Tutti gli account interessati sono stati ripristinati. Un…
— Aggiornamenti Call of Duty (@CODUpdates) 17 ottobre 2024
Activision ha confermato il ripristino di tutti gli account interessati e ha rassicurato i giocatori che continuerà il monitoraggio continuo.
Ciononostante, alcuni giocatori hanno affermato che questa risposta non ha affrontato adeguatamente la loro confusione e insoddisfazione riguardo a come un simile incidente abbia potuto verificarsi.
ModernWarzone ha contestato la situazione chiedendosi : “Cosa significa realmente ‘un piccolo numero’ e per quanto tempo è stata sfruttata questa ‘soluzione alternativa’?”
In seguito alla controversia che ha circondato il suo divieto, BobbyPoff ha celebrato la decisione di annullarlo, esprimendo frustrazione verso coloro che dubitavano della sua integrità: “Per tutti gli avvoltoi della cancellazione del marciume cerebrale che conducono vite così insoddisfacenti da passare il loro tempo cronicamente online cercando di distruggere qualsiasi cosa chiunque abbia costruito con duro lavoro: vaffanculo”, ha osservato Bobby Poff.
Questo incidente si verifica in un momento in cui molti giocatori di Call of Duty sono già scettici sull’efficacia di RICOCHET, soprattutto con l’imminente uscita di Black Ops 6.
Il feedback della community indica che i problemi di cheat sembrano essere aumentati nelle modalità Warzone e Multiplayer. Il 21 febbraio, Activision ha risposto alle preoccupazioni dei giocatori riguardo a un picco di cheat in Warzone Ranked, suggerendo che il sistema anti-cheat potrebbe essere stato temporaneamente disattivato.
Il riconoscimento di questo exploit da parte di Activision probabilmente aggraverà le preoccupazioni della comunità dei videogiocatori, che si prepara all’arrivo di BO6.
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