Chainsaw Man: l’influenza di Makima sulla sicurezza pubblica nel capitolo 172

Questa settimana, i fan hanno atteso con ansia il ritorno della rinomata serie manga dell’autore e illustratore Tatsuski Fujimoto, Chainsaw Man. L’ultima uscita della Parte 2 era molto attesa, in quanto prometteva di presentare gli attesissimi scontri di Pochita con le Divisioni Speciali della Pubblica Sicurezza nella sua potente forma di Eroe dell’Inferno.

Fortunatamente, i fan hanno potuto assistere alla sconfitta senza sforzo di Pochita non di una, ma di due intere Divisioni Speciali di Pubblica Sicurezza. Queste unità specializzate, che consistono in una combinazione di umani, Diavoli e Demoni, sono state inizialmente introdotte nella Parte 1 del manga Chainsaw Man insieme a Makima. Infatti, durante la prima fase della serie, Makima era a capo della sua Divisione Speciale 4.

Tuttavia, è stato riconosciuto dagli appassionati di Chainsaw Man che le Divisioni Speciali di Makima hanno avuto, in generale, più successo. Nonostante il fatto che la Divisione Speciale 5, sotto la sua guida, abbia subito una sorte simile a quella di Pochita, la distinzione non risiede nella composizione o nelle capacità di ciascuna divisione, ma piuttosto nel coinvolgimento e nell’impatto di Makima sulla Sicurezza Pubblica, che è notevolmente assente nella Parte 2.

Il declino della sicurezza pubblica senza Makima e le prove in Chainsaw Man – Parte 2

Per comprendere l’importanza di Makima come arma segreta della Pubblica Sicurezza in Chainsaw Man – Parte 1, è utile confrontare la Divisione Speciale 4 con le Divisioni Speciali 5 e 6, come illustrato nella Parte 2. La Divisione Speciale 4 era al suo massimo splendore quando aveva lo stesso numero totale di membri delle Divisioni 5 e 6 combinate nella Parte 2, mentre al suo minimo splendore aveva circa un terzo dei membri totali delle due divisioni.

Nonostante avesse meno membri, la Divisione Speciale 4 sembrava avere più successo delle Divisioni 5 e 6 della Parte 2. Ciò implica che Makima era il fattore chiave nell’efficienza delle Divisioni Speciali, piuttosto che il loro metodo di combinare addestratori umani con subordinati Devil e Fiend. Ciò è ulteriormente rafforzato dal costante intervento e salvataggio della Divisione Speciale 4 da parte di Makima in situazioni critiche.

Fin dall’inizio dell’arco narrativo di Katana Man, diventa chiaro che Makima gioca un ruolo cruciale nel successo della Divisione Speciale 4. È costantemente in prima linea, assumendo compiti importanti che alla fine portano alla salvezza della divisione. Nell’arco narrativo di Katana Man, affronta coraggiosamente la Yakuza per raccogliere informazioni su Katana Man e i suoi complici. Allo stesso modo, nell’arco narrativo di Bomb Girl, impedisce a Reze di scappare e di incontrare Denji. Questa tendenza continua per tutta la Parte 1, fino alla sconvolgente rivelazione della vera identità di Makima come Control Devil.

Vale la pena notare che Makima rimane l’unico personaggio di Chainsaw Man ad essere stato mostrato mentre interagiva con le autorità superiori della Pubblica Sicurezza, rafforzando ulteriormente l’idea che abbia svolto un ruolo cruciale e insostituibile nel successo dell’organizzazione. Ciò è ulteriormente sottolineato dal suo contratto con il governo giapponese, che le garantisce l’immortalità e sottolinea la sua importanza all’interno del team.

La seconda parte del manga serve come prova del declino della Sicurezza Pubblica in seguito alla morte e all’assenza di Makima. La fuga riuscita di Denji da parte di Asa Mitaka/War Devil Yoru e Famine Devil Fami è un esempio significativo di questo declino. Nonostante avessero un piano poco chiaro e avessero ottenuto Quanxi come alleato solo verso la fine dell’evasione, sono stati in grado di realizzare ciò che sarebbe stato quasi impossibile da fare se Makima avesse ancora fatto parte della Sicurezza Pubblica, nonostante fossero due dei Four Horsemen Devil.

L’aumento delle dimensioni della Chainsaw Man Church serve come ulteriore prova di ciò, poiché la Pubblica Sicurezza non è riuscita a prendere alcuna azione contro il gruppo finché non è stato troppo tardi. Nella Parte 1, Makima è stata costantemente ritratta come astuta, attenta ed eccessivamente strategica nel suo approccio alla gestione dei suoi avversari. È altamente improbabile che, sotto la sua supervisione, alla Chiesa sarebbe stato permesso di svilupparsi nella potente organizzazione che è diventata nella Parte 2.

Nonostante l’introduzione di Fumiko Mifune, che non è abile o dedita come i precedenti agenti come Himeno e Aki Hayakawa, è evidente che la sicurezza pubblica è notevolmente diminuita nella seconda parte. Ciò non fa che evidenziare ulteriormente il ruolo cruciale che Makima ha svolto nelle operazioni dell’agenzia e come ora stiano lottando per trovare il loro equilibrio senza di lei.

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