La nuova variante COVID della Cina potrebbe vedere fino a 65 milioni di casi a settimana entro il picco dell’impennata alla fine di giugno, secondo la National Health Commission cinese.
Questa è una previsione sorprendente per un paese che solo pochi mesi fa aveva applicato alcuni dei protocolli di controllo COVID-19 più severi del pianeta. L’ultima ondata è alimentata dalla variante XBB, una sottovariante della variante Omicron.
La nuova variante COVID della Cina
La recente epidemia di COVID-19 nel paese ha preso una brutta piega. Secondo i media statali, Zhong Nanshan ha detto a un pubblico in una conferenza medica a Guangzhou che l’ondata di infezioni iniziata alla fine di aprile era “anticipata” e il suo modello ha suggerito che la Cina potrebbe avvicinarsi a 40 milioni di infezioni a settimana.
Ha previsto che il numero di infezioni raggiungerà il picco di 65 milioni entro la fine di giugno.
La nuova variante COVID della Cina è motivo di preoccupazione, in quanto dimostra che anche i paesi che sono riusciti a controllare la diffusione del virus possono ancora essere vulnerabili alle nuove varianti. La variante XBB non è ancora ben nota e non è chiaro quanto siano efficaci gli attuali vaccini contro di essa.
Zhong Nanshan, uno scienziato del Centro cinese per il controllo e la prevenzione delle malattie, ha affermato che il governo ha dato l’approvazione preliminare a due vaccini destinati alle sottovarianti XBB. Altre potrebbero essere approvate presto.
Nuova variante di COVID 2023
L’impennata arriva mentre la Cina sta cercando di rilanciare la sua economia e rassicurare le imprese straniere, che reagirebbero negativamente al ritorno delle restrizioni. La nuova variante COVID cinese arriva mentre cerca di bilanciare la necessità di controllare la diffusione del virus con la necessità di mantenere in funzione l’economia.
Questo sviluppo in Cina evidenzia l’importanza della vigilanza continua e del rispetto dei protocolli di controllo del COVID-19, anche se i tassi di vaccinazione aumentano e le restrizioni vengono revocate.
L’emergere di nuove varianti del virus sottolinea la necessità di continuare la ricerca e lo sviluppo di vaccini e trattamenti efficaci contro il COVID-19.
Sottolinea inoltre la necessità di una cooperazione globale nella lotta contro il COVID-19, poiché il virus non conosce confini e può diffondersi rapidamente in paesi e continenti.
In conclusione, la nuova ondata di contagi da COVID-19 in Cina ci ricorda che la pandemia è tutt’altro che finita e che dobbiamo rimanere vigili e prendere le precauzioni necessarie per prevenire la diffusione del virus.
L’emergere di nuove varianti sottolinea la necessità di continuare la ricerca e lo sviluppo di vaccini e trattamenti efficaci, nonché la cooperazione globale nella lotta contro il COVID-19.
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