Il 27 giugno, A, il coreografo di ILLIT, ha condiviso un messaggio sulla sua storia Instagram: “Invece di cercare la fama, perché non abbracciamo la sincerità e le tendenze autentiche influenzate dalla vita moderna, invece di fingere di essere alla moda? Diamo priorità alla naturalezza rispetto alla nostalgia forzata”.
A esclamò: “Dopo aver parlato con un amico che è stato ballerino di riserva per tre decenni e con un altro amico per ventisette anni, non riesco più a contenere la mia frustrazione. Sono esausto dalla pressione costante di conformarmi alla tendenza obsoleta promossa dai boss nati negli anni ’70”.
La conversazione è proseguita mentre A affermava: “Anche l’individuo che originariamente aveva coreografato per Kim Gun-mo 30 anni fa ha espresso la sua avversione per il retrò forzato”.
Nonostante A non abbia dichiarato esplicitamente il suo target, il consenso generale tra il pubblico è stato che il riferimento ai “boss nati negli anni ’70” e “retrò” fosse rivolto al CEO Min (nato nel 1979) e a NewJeans, un marchio noto per la sua moda di ispirazione retrò.
Nonostante alcuni sostenessero che le osservazioni di A fossero semplicemente un’avversione per Y2K e non specificamente dirette a NewJeans, altri commentatori hanno sottolineato che la moda retrò era popolare in tutto il mondo. Hanno anche suggerito che se A avesse voluto coreografare in uno stile diverso, avrebbe dovuto prendere in considerazione l’idea di unirsi a un’altra compagnia o di fondarne una propria.
Ad aprile, l’amministratore delegato Min ha affrontato la questione della presunta copia di NewJeans da parte di ILLIT durante una conferenza stampa. Ha affermato che dopo la pubblicazione delle foto teaser di ILLIT, c’era un sentimento diffuso online che il gruppo assomigliasse a NewJeans. Secondo lei, ILLIT aveva replicato le attività di intrattenimento di NewJeans, inclusi i loro capelli, trucco, costumi, coreografie, foto, video e apparizioni agli eventi. Ha anche menzionato che ILLIT veniva definito “stile Min Hee-jin”, “tipo Min Hee-jin” e “una copia di NewJeans”.
Il 10 giugno, Belift Lab ha risposto chiarendo che la decisione presa dal tribunale distrettuale centrale di Seoul il 30 maggio, che ha concesso l’ingiunzione, non era un verdetto sull’accusa di plagio, ma piuttosto una misura per impedire a HYBE di esercitare i propri diritti di voto all’assemblea generale straordinaria di ADOR. Inoltre, hanno dichiarato la loro intenzione di presentare ulteriori cause civili contro l’amministratore delegato Min Hee-jin per ritenerla responsabile del danno causato agli artisti, ai membri di Belift Lab e ai creatori partecipanti.
Nonostante l’annuncio di una causa civile da parte di Belift Lab, non c’è stata alcuna risposta da parte di ADOR o del CEO Min in merito alla questione.
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