Chainsaw Man: esplorare le implicazioni dell’incontro di Denji con il diavolo anziano
La posta in gioco in Chainsaw Man ha raggiunto un nuovo livello, poiché i protagonisti, Denji e Asa, si ritrovano intrappolati nel regno contorto dell’Aging Devil. Questa bizzarra dimensione gioca brutti scherzi al concetto di tempo, costringendoli a confrontarsi con le loro paure e incertezze più profonde.
In una sorprendente svolta degli eventi, Denji vomita la testa del Diavolo delle nevi, innescando una bufera di neve inaspettata in questo paesaggio inquietante. Questo momento potrebbe non essere solo uno spettacolo scioccante, ma potrebbe anche nascondere conseguenze narrative significative.
Speculazioni sulla prossima mossa di Denji
Le teorie attuali suggeriscono che l’esplosione di proiettili di Denji potrebbe essere il precursore di un incontro più critico. Alcuni ipotizzano che per sfuggire a questo mondo distorto, Denji potrebbe aver bisogno di espellere un diavolo più forte, in particolare il Diavolo delle armi nucleari. Data la storia di Denji di formare alleanze non convenzionali, invocare un’entità così potente potrebbe avere un impatto profondo sulle loro possibilità di sfuggire alla morsa del Diavolo anziano.
La meccanica della reintroduzione del diavolo
Nel capitolo 182 di Chainsaw Man , Denji appare visibilmente turbato prima di lanciare la testa del Diavolo delle nevi nel dominio del Diavolo anziano, che innesca istantaneamente una nevicata. Una teoria prevalente suggerisce che una volta che un diavolo esce dai confini del mondo dell’invecchiamento, potrebbe mantenere i suoi poteri.
È interessante notare che i diavoli che entrano nel dominio dell’Aging Devil sembrano perdere le loro abilità, come dimostrato dall’incapacità di Yoru di attivare i suoi guanti. Al contrario, lo Snow Devil, che Denji aveva consumato in precedenza, non mostrava tali limitazioni, il che implica che qualsiasi diavolo rigurgiti probabilmente manterrà i suoi poteri sostanziali.
Denji può scegliere quali diavoli evocare?
L’emergere di una tale teoria solleva intriganti domande sul controllo di Denji sui diavoli che riporta indietro. Sembra che il suo precedente incontro con il Diavolo delle Nevi sia stato del tutto involontario, lasciandoci a interrogarci sull’imprevedibilità delle sue abilità.
Inoltre, se Denji tentasse di invocare il Diavolo delle Armi Nucleari, è probabile che questa entità non appaia in una forma minuscola come il Diavolo delle Nevi. Traendo spunto dalle esperienze passate all’interno della serie, è plausibile che Denji avrebbe bisogno di espellere una parte di questo potente diavolo per evocarne l’intera presenza.
Se può evocare selettivamente un diavolo, ci sono ulteriori considerazioni: il Diavolo delle Armi Nucleari emergerà in uno stato dormiente o come partecipante attivo? Gli ultimi ricordi incontrati potrebbero plasmare il suo comportamento, portando a potenziali complicazioni per Denji e Asa, specialmente considerando le circostanze in cui è stato precedentemente consumato.
Approfondimenti conclusivi
La teoria che circonda la capacità di Denji di rigurgitare i diavoli è convincente e non sembra del tutto stravagante. L’istanza del diavolo delle nevi potrebbe essere vista come una prima indicazione di una capacità sostanziale concessa a Denji dal creatore Tatsuki Fujimoto.
Inoltre, il fenomeno della neve potrebbe fungere da toccante promemoria per Denji, evocando ricordi del suo passato, in particolare quelli che coinvolgono Aki Hayakawa e Power durante il loro viaggio a Hokkaido. Questa connessione potrebbe infine portare a rivelazioni fondamentali nello sviluppo del personaggio di Denji man mano che la narrazione si dipana.
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