Un video TikTok pubblicato da un impiegato di uno studio dentistico ha guadagnato un’attenzione diffusa poiché mette in guardia gli spettatori dalla tendenza popolare di diventare un “tecnico di faccette”. Il lavoratore ha sottolineato che questa pratica non è solo “illegale”, ma anche “pericolosa”.
Il video TikTok di un impiegato di uno studio dentistico, che avverte gli utenti dell’app di essere cauti nei confronti di persone che affermano falsamente di essere “tecnici di faccette”, è diventato virale. Il video ha ottenuto oltre 6,3 milioni di visualizzazioni e ha ricevuto oltre 523.000 Mi piace sulla piattaforma di social media.
Dani (dani_bananni) inizia rispondendo a un video di un altro utente che affermava di poter guadagnare $ 5.000 al giorno come Veneer Tech. Informano tempestivamente l’utente che si tratta di una pratica completamente illegale e lo esortano a discuterne prima di diventarne vittima.
Secondo Dani, solo i professionisti medici autorizzati sono autorizzati a eseguire questo tipo di procedura. Questi individui devono aver completato almeno otto anni di scuola di medicina. “Legalmente, solo un dentista può eseguire faccette”, ha aggiunto.
@dani_bananni Per favore non farlo! #dental #dentalfield #impiallacciature #foryou #fyp
L’utente ha chiarito che, a differenza delle unghie o delle sopracciglia che possono ricrescere, la limatura errata di un dente può causare danni sia al dente che ai suoi nervi.
TikToker ha sottolineato che un’archiviazione errata può esporre i nervi e altre parti sensibili, poiché questi sono i denti.
Dani ha esortato le persone a evitare questa trappola, sottolineando che è “completamente illegale e rappresenta una minaccia significativa per la salute dei denti naturali”. Nonostante il costo elevato delle cure odontoiatriche, consiglia di utilizzare le strisce Crest White o di visitare un dentista per mascherine sbiancanti personalizzate o Invisalign.
La sezione commenti è stata inondata di utenti che mostravano il loro sostegno a Dani e chiedevano alle autorità di agire contro le persone che affermavano falsamente di essere “tecnici di rivestimento”.
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