Diablo 4 Vessel of Hatred: comprendere il ruolo di Mefistofele

Diablo 4 Vessel of Hatred: comprendere il ruolo di Mefistofele

<p>Mefisto sta emergendo come il prossimo antagonista significativo in Diablo 4 dopo la sconfitta di Lilith. Ma chi è esattamente il Signore dell’Odio e perché rappresenta una minaccia così significativa per Sanctuary? Spoiler sulla conclusione di Diablo 4 in arrivo.</p>

Un Primo Maligno e uno dei tre Signori dell’Inferno, Mefisto è un re demone i cui unici pari sono i suoi fratelli, Diablo e Baal. Insieme, formano un’alleanza instabile tra i Primi Maligni.

Per i fan di lunga data del franchise di Diablo o per coloro che hanno familiarità con la sua tradizione, è noto che Mefisto rappresenta l’odio stesso e non può essere distrutto in modo permanente; può solo essere bandito di nuovo all’Inferno. Sebbene sia considerato il più debole dei Prime Evils, è anche il più pragmatico, dando priorità alla sua autonomia e libertà rispetto alla ricerca della gloria e del dominio.

L’imminente espansione di Diablo 4, Vessel of Hatred, è pronta a mettere in luce Mefisto, posizionandolo come il cattivo centrale per la prima volta nella tradizione di Diablo. Finora, Mefisto è l’unico Primo Maligno ad apparire in Diablo 4, manifestato in un aspetto lupo che occasionalmente guida il personaggio del giocatore nella sua ricerca contro Lilith, anche se alla fine cerca di manipolarli per i suoi scopi. <a href=”https://diablo4.blizzard.com/it-it/”>I suoi veri motivi si svelano durante il loro viaggio.</a>

Mefisto è stato preso di mira specificamente da Lilith in Diablo 4, poiché aveva bisogno della sua anima per ottenere il potere di un Primo Male. A complicare ulteriormente le cose, è anche sua figlia.

Espansione di Diablo 4
Intrattenimento Blizzard

Mefistofele tornerà più forte che mai in Vessel of Hatred.

Le origini di Mefistofele in Diablo

Essendo uno dei Primi Maligni, Mefisto e i suoi fratelli sono stati coinvolti nell’Eterno Conflitto fin da tempi immemorabili, guidando gli eserciti degli Inferi Fiammeggianti contro le forze angeliche dei Cieli Alti, spesso giungendo a una situazione di stallo.

Mefistofele lottò contro Diablo e Baal per il dominio dell’Inferno, respingendo allo stesso tempo le ribellioni dei suoi stessi scagnozzi e degli intriganti Maligni Minori, che nutrivano risentimento nei confronti dei Primes e bramavano il loro potere.

La sua prima sfida significativa si presentò quando sua figlia Lilith cospirò con l’Angelo Inarius, tradendo l’Inferno per forgiare un nuovo mondo, il Santuario, dove angeli e demoni potessero coesistere pacificamente, liberi dai Primi Maligni e dal militaristico Consiglio Aegis. Dopo che Lilith e Inarius ebbero dei figli noti come Nephalem, potenzialmente più potenti sia degli angeli che dei demoni, Mefisto unì le forze con i suoi fratelli per cercare di eliminarli.

Tuttavia, sia il Paradiso che l’Inferno furono respinti dalle forze di Lilith. Ben presto minacciò tutta l’esistenza, con l’intenzione di usare la sua prole Nephalem per conquistare i suoi nemici. Alla fine, Inarius tradì Lilith, gettandola nell’oblio, che la rimosse come minaccia, mentre i Nephalem alla fine si evolvettero in umani, rimanendo all’interno del Santuario con i loro poteri distruttivi dormienti.

In seguito a questi eventi, Mefistofele e i suoi fratelli ripresero la loro lotta contro il Paradiso, ma poco dopo dovettero affrontare un’altra ribellione guidata dai Mali Minori.

Mefistofele Diablo 4
Intrattenimento Blizzard

Mefistofele è destinato a diventare l’antagonista principale del primo DLC di Diablo 4.

Mefistofele in Diablo 1, 2 e 3

I Lesser Evils alla fine usurparono il controllo dell’Inferno da Mefistofele, Diablo e Baal, bandendo i Prime Evils nel Santuario. Questo, tuttavia, costituiva parte di un piano più ampio dei Primes per corrompere e conquistare il regno dall’interno, ottenendo così un vantaggio nell’Eterno Conflitto. In risposta, l’umanità formò l’ordine Horadrim per combattere i Signori dell’Inferno, catturando infine i Prime Evils all’interno delle Pietre dell’Anima.

La Pietra dell’Anima di Mefistofele si trovava sotto un tempio a Kurast, dove corruppe i sacerdoti che la custodivano. Di conseguenza, i suoi demoni emersero, prendendo il sopravvento sulla regione. Fu infine liberato da Diablo e Baal in Diablo 2, scegliendo di rimanere indietro per uccidere la banda di eroi che inseguiva lui e i suoi fratelli, determinati a distruggere le loro Pietre dell’Anima e a rimandarli all’Inferno.

I personaggi dei giocatori hanno trionfato su Mefisto, sigillandolo di nuovo nella sua pietra prima di annientarla alla Forgia Infernale, e quindi bandendolo di nuovo all’Inferno. Diablo e Baal hanno subito destini simili, ma tramite Adria la Strega, mentre era in forma umana, Diablo è riuscito a intrappolare le anime di Mefisto e Baal nella Pietra Nera delle Anime.

Dopo il fallito assalto dei Lesser Evils al Santuario in Diablo 3, anche le loro anime caddero nella Pietra Nera delle Anime. Adria manipolò gli eroi Nephalem affinché radunassero queste anime per trasformare sua figlia in un nuovo veicolo per Diablo.

Infuso dalle anime dei suoi fratelli e degli altri Signori dell’Inferno, Diablo ascese per diventare “Il Primo Male”. A questo punto, Mefisto si ritrovò intrappolato dentro Diablo, suo malgrado potenziato durante il suo assalto al Paradiso.

Alla fine, Diablo fu sconfitto dalla coalizione di Sanctuary, Heaven e gli eroi Nephalem, e anche lui fu confinato nella Pietra Nera delle Anime. Malthael, l’Angelo della Morte, si impadronì della pietra e la distrusse, liberando Mephisto e gli altri Lord ma bandendoli di nuovo all’Inferno.

Baal e Mefistofele
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È possibile che Mefistofele e Baal stiano tramando le proprie conquiste.

Mefistofele in Diablo 4

In Diablo 4, Mefisto rimane imprigionato all’Inferno ma è riuscito a riprendere il controllo del suo regno. Attualmente, sembra estraniato dai suoi fratelli dopo il tradimento di Diablo in Diablo 3. Con Lilith tornata a Sanctuary, Mefisto teme che continuerà i suoi precedenti sforzi per soggiogare tutti e tre i regni. Con Heaven in ripresa dal precedente assalto di Diablo, Lilith si allea con alcuni dei Lesser Evils, prendendo di mira specificamente Sanctuary e Mefisto.

Riconoscendo la minaccia rappresentata da Lilith, Mefisto aiuta gli eroi in più occasioni, consapevole che la sua vittoria metterebbe a repentaglio la sua esistenza e potrebbe portarla ad assumere il ruolo di Primo Male, come fece Diablo. Mentre gli eroi giustamente diffidano di Mefisto, alla fine accettano il suo aiuto. Tuttavia, durante un momento cruciale del gioco, gli eroi decidono di intrappolare Mefisto in una Pietra dell’Anima invece di inseguire Lilith, identificandolo come la minaccia più grande e impedendole di consumare la sua anima. Quindi affrontano e presumibilmente distruggono la vendicativa Lilith, concludendo la sua furia.

Nave dell’odio

Al ritorno al Santuario, il personaggio Neyrelle ruba la Pietra dell’Anima di Mefisto, apparentemente con l’intenzione di trasportarla di nuovo a Kurast con un piano per sradicare i Primi Maligni una volta per tutte. Tuttavia, questo sembra essere parte della strategia di Mefisto per fuggire dall’Inferno e tornare al Santuario, dove può corrompere il suo “Vaso dell’Odio”, presumibilmente Neyrelle, per eseguire la sua conquista, libero dall’influenza dei suoi fratelli e di Lilith.

Sebbene Mefisto abbia dato priorità alla propria sopravvivenza per tutto il gioco Diablo 4, sta progettando il suo ritorno e deve essere fermato con l’avvicinarsi dell’espansione, prevista per la fine del 2024.

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