Il documentario “Kpop Idols” esplora il lato oscuro dell’industria Kpop

Il documentario “Kpop Idols” esplora il lato oscuro dell’industria Kpop

Nell’ultimo decennio, c’è stato un aumento significativo delle esportazioni culturali della Corea del Sud, esemplificato dal predominio di gruppi come BTS e BLACKPINK nelle classifiche musicali internazionali. Inoltre, i drama coreani hanno guadagnato un’immensa popolarità sui servizi di streaming.

Il documentario “Kpop Idols” documenta i viaggi degli artisti mentre intraprendono tournée mondiali, catturando momenti emozionanti e mostrando la loro resistenza durante le prove estenuanti.

Cravity kpop idols
I membri dei Cravity, un gruppo K-pop emergente, stanno cercando di affermarsi nell’industria musicale altamente competitiva della Corea del Sud (Foto: Apple TV+).

Da adolescenti, la maggior parte degli idoli Kpop si sottopongono a un rigoroso allenamento e sono soggetti a forti pressioni e rigide regole da parte delle loro compagnie di intrattenimento. La travolgente ricerca dei loro sogni, unita al costante controllo del pubblico, spesso porta a gravi problemi di salute mentale. Tragicamente, alcuni idoli hanno fatto ricorso al suicidio in cerca di pace e sollievo.

Idoli kpop di Blackswan
Il gruppo Kpop Blackswan si esibisce in “K-Pop Idols” su Apple TV+.

Il documentario mette in luce i recenti sforzi dell’industria Kpop per aumentare la portata internazionale del genere arruolando talenti da altri paesi. A giugno, il Ministero delle finanze sudcoreano ha presentato il Cultural Training Visa, un nuovo programma di visti progettato per gli stranieri interessati a ricevere formazione in danza, coreografia, recitazione e musica.

Inoltre, il film affronta anche il problema dei metodi dietetici estremi e non scientifici degli idoli Kpop.

La fonte è K14.

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