Secondo Elon Musk, un attacco DDOS “massiccio” ha causato l’interruzione dell’inizio della sua intervista in live streaming con Donald Trump su X.
Il 12 agosto, Elon Musk, CEO di Tesla e proprietario di X/Twitter, ha organizzato un’intervista con Donald Trump, candidato repubblicano alle presidenziali del 2024.
Nonostante ciò, l’intervista ha subito diversi crash prima di poter essere pubblicata su Spaces, costringendo molti utenti di X ad attendere che la registrazione completa venisse pubblicata online in un secondo momento.
Elon Musk ha dichiarato che, nonostante avessero testato con successo il sistema con 8 milioni di ascoltatori simultanei quel giorno, un “massiccio attacco DDOS su X” stava ostacolando lo svolgimento dell’intervista.
Sembra che ci sia un massiccio attacco DDOS su 𝕏. Stiamo lavorando per fermarlo. Nel peggiore dei casi, procederemo con un numero inferiore di ascoltatori in diretta e pubblicheremo la conversazione più tardi.
— Elon Musk (@elonmusk) 13 agosto 2024
Nonostante gli incidenti, Musk ha continuato a trasmettere in diretta alle 20.30 ET PM, ma con un numero ridotto di ascoltatori simultanei.
Secondo Engadget, molti ascoltatori hanno ascoltato trenta minuti di musica d’attesa e poi diversi minuti di silenzio assoluto quando hanno provato a partecipare alla diretta streaming con Donald Trump.
Lo streaming è finalmente iniziato, ma 10 minuti dopo l’orario rivisto proposto. Musk ha espresso rammarico per il ritardo, affermando che un presunto attacco DDOS aveva causato un arretrato di lavoro e portato alla saturazione di centinaia di gigabyte di dati.
Durante la discussione con Trump, Musk non ha rivelato la fonte dell’attacco DDOS. Inoltre, non ha spiegato su X/Twitter in seguito perché la funzionalità Spaces è stata colpita dall’attacco invece dell’intero sito.
Gli attacchi DDOS possono manifestarsi in varie forme, ma in sostanza si tratta di un tentativo di interrompere il flusso di traffico su un server specifico.
Un attacco DDOS (Distributed Denial of Service) viene eseguito intenzionalmente per sovraccaricare il server preso di mira, rendendo le sue informazioni e i suoi servizi inaccessibili al traffico regolare.
Nonostante la diretta streaming preparata con Donald Trump, non sono state segnalate interruzioni di massa su X/Twitter.
Musk ha sostenuto che l’attacco DDOS è la prova della forte opposizione delle persone al fatto che ascoltino semplicemente ciò che il presidente Trump ha da dire.
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