Jung Ilhoon fa un ritorno trionfale alla musica con il nuovo singolo “Lullaby”
Jung Ilhoon, ex membro del popolare gruppo K-pop BTOB, è ufficialmente rientrato sulla scena musicale dopo una difficile pausa, pubblicando il suo ultimo singolo intitolato “Lullaby”. Questo segna la sua prima offerta musicale in cinque anni, dopo un passaggio fuori dall’industria nel 2020 tra le accuse riguardanti l’uso di cannabis.
Annuncio del suo ritorno
Il 21 novembre, Jung è andato sui social media per esprimere la sua eccitazione e gratitudine ai suoi sostenitori. “Ciao a tutti. È passato un po’ di tempo. Vi saluto di nuovo con il mio singolo ‘Lullaby’. Grazie di cuore ai fan che mi hanno supportato durante questa lunga attesa”, ha condiviso.
Ha continuato riconoscendo l’inestimabile supporto di chi gli stava intorno, affermando: “Sembra che questo momento sia uno che abbiamo sognato tutti insieme, rendendolo ancora più emozionante. Vi prego di supportarmi per il futuro. Grazie mille e vi amo”.
Per chi fosse interessato, è possibile trovare il video musicale ufficiale di “Lullaby”
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Sfide personali e legali
Questo singolo è anche il primo lavoro di Jung da “Spoiler (Feat. Babylon)” del 2019 e rappresenta un passo significativo nel suo ritorno nel panorama K-pop dopo aver superato ostacoli legali e personali. Jung Ilhoon, nato il 4 ottobre 1994, ha compiuto 30 anni quest’anno e ha festeggiato con una mostra d’arte di tre giorni intitolata “tiny ark” tenutasi a Seongsu-dong, Seoul, dal 4 al 6 ottobre. L’evento gli ha permesso di entrare in contatto con i fan e di mostrare il suo lato artistico attraverso la presentazione del suo percorso creativo.
Problemi legali e riabilitazione
Le sfide di Jung sono diventate di dominio pubblico nel dicembre 2020, quando è stato perseguito per aver acquistato e consumato marijuana in più occasioni tra luglio 2016 e gennaio 2019, con spese per un totale di circa 130 milioni di KRW. Ciò ha portato al suo abbandono da BTOB e a una condanna iniziale a due anni di carcere, oltre a una multa significativa di circa 133 milioni di KRW.
Tuttavia, durante il suo appello, la corte ha rivisto la sentenza a due anni di carcere, ora con un periodo di libertà vigilata di tre anni, accompagnato da riabilitazione obbligatoria dalla droga (40 ore) e una multa ridotta di 126,63 milioni di KRW. La decisione della corte ha tenuto conto della cessazione volontaria dell’uso di droga da parte di Jung all’inizio del 2019, della sua fedina penale pulita, del suo impegno per la riabilitazione e del sostegno della sua famiglia.
Riflessioni sul passato
Durante il procedimento legale, Jung ha presentato 88 lettere di pentimento, che sperava avrebbero influenzato la clemenza della corte. Dopo il suo rilascio, ha esteso delle scuse pubbliche ai suoi fan tramite i social media, riflettendo sul suo periodo di detenzione ed esprimendo un sentito rammarico per le sue scelte passate. “Mi pento delle mie azioni e farò del mio meglio per vivere correttamente da ora in poi, assicurandomi di non ferire mai più nessuno”, ha scritto.
Nel suo messaggio, Jung ha sottolineato il suo impegno a evitare errori simili in futuro, cercando al contempo di ricostruire la fiducia dei suoi fan e della società: “Per quanto male abbia causato alla società e delusione a coloro che hanno creduto in me, mi impegnerò a vivere rettamente. Vigilerò attentamente su me stesso e su ciò che mi circonda per assicurarmi di fare le scelte giuste”.
Guardando avanti
Da quando è stato rilasciato, Jung Ilhoon ha mantenuto un basso profilo, ma ha offerto scorci della sua vita e del suo lavoro attraverso gli aggiornamenti dei social media. Con il recente successo della sua mostra e il lancio di “Lullaby”, molti si chiedono se questo significhi un ritorno completo alla ribalta per l’artista.
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