La stella della F1 solleva preoccupazioni per la nuova scappatoia per i “punti garantiti”

La stella della F1 solleva preoccupazioni per la nuova scappatoia per i “punti garantiti”

La stella della Williams F1 Alex Albon ha condiviso le sue preoccupazioni su una scappatoia per i “punti garantiti” dopo che il pilota della Haas Kevin Magnussen ha approfittato di una penalità in gara per aiutare il suo compagno di squadra ad assicurarsi un piazzamento a punti.

Magnussen ha ricevuto una penalità di 10 secondi dagli steward dopo aver preso contatto con Albon durante il Gran Premio dell’Arabia Saudita.

Il danese ha poi proceduto a sorpassare Yuki Tsunoda uscendo di pista, rallentando poi il resto delle vetture dietro di lui.

Ciò ha aperto una finestra di pit-stop sufficiente per il compagno di squadra della Haas, Nico Hulkenberg, permettendogli di fermarsi senza perdere posizioni.

Albon preoccupato per la strategia della F1 per i “punti garantiti”

Hulkenberg ha continuato a conquistare un decimo posto, assicurando un punto vitale per la Haas, portandola davanti alla Williams nella classifica costruttori.

Albon ha ora ammesso le sue frustrazioni per quella che vede come una penalità leggera assegnata per una strategia che può “garantire” punti a una squadra.

“Perché non dovresti farlo ovunque?” ha detto ad Autosport dopo il Gran Premio dell’Arabia Saudita. “Non penso che 5-10 secondi siano corretti. Penso che sia necessario restituire la posizione e lasciarla così.

“L’hai visto questo fine settimana [a Jeddah]”, ha aggiunto. “Penso che qualsiasi squadra farebbe la stessa cosa, se sacrificassi un pilota per ottenere punti garantiti.

“Forse le migliori squadre non lo faranno. Ma le squadre di centrocampo che hanno bisogno di fare punti in ogni occasione, lo farebbero ogni volta.

“Penso che potresti vedere più piloti farlo solo per garantire a un compagno di squadra di avere punti.”

Altrove, il sette volte campione del mondo Lewis Hamilton ha sfogato la sua frustrazione nel guidare una Mercedes che sembra appartenere a una “categoria diversa” rispetto al resto della griglia.

E il capo delle Frecce d’Argento, Toto Wolff, ha parlato anche dell’unico ostacolo che impedisce alla Mercedes di ingaggiare Max Verstappen : la loro macchina.

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