La comunità femminile accusa Zico di essere un ladro di casseforti Goo Hara: un’ondata di commenti malevoli

Il 24 giugno, una moltitudine di commenti da parte di donne appartenenti alla comunità hanno inondato i post di Zico su Instagram.

Le osservazioni fatte erano “Telefono d’oro”, “Ti sei divertito con il telefono d’oro?”, “Per favore, spiegami il telefono d’oro” e “Il compagno più intimo di Jung Joon-young”.

Dopo la messa in onda del programma “Unanswered Questions” della SBS del 22 giugno, è stato diffuso un identikit del sospettato che ha rubato la cassaforte dalla casa del defunto cantante Goo Hara a Cheongdam-dong, Seul.

Dopo il riesame dello “scandalo Burning Sun”, il nome di Zico è tornato alla ribalta a causa delle sue precedenti dichiarazioni. Durante la sua apparizione su “Radio Star” della MBC nel 2016, Zico aveva definito il telefono di Jung Joon-young come “il telefono d’oro”.

Zico ha rivelato che in quel periodo Jung Joon-young aveva un telefono speciale che chiamava il suo “telefono d’oro”. Sebbene non fosse il suo telefono principale, veniva utilizzato esclusivamente per situazioni urgenti e per scambiare messaggi. Questo telefono conteneva numerosi contatti, simili a un Pokédex Pokémon.

Quando gli è stato chiesto, Jung Joon-young ha dichiarato: “Zico veniva a cercare il ‘telefono d’oro’, leggendolo come se fosse suo”.

Durante lo scandalo delle riprese illegali di Jung Joon-young, questa affermazione ha suscitato rinnovato interesse, spingendo gli internauti a speculare sul contenuto che Zico potrebbe aver visto sul famigerato “telefono d’oro”.

Nonostante Zico abbia chiarito di non essere coinvolto nell’incidente sgradevole, alcune donne della comunità continuano a etichettarlo come il “ladro di casseforti di Goo Hara” e a inviargli commenti malevoli. Ha spiegato che tutto ciò che ha visto è stato un elenco di contatti e che non era in contatto con la persona in questione da molto tempo.

Zico ha ribadito la sua posizione, affermando che risponderà con fermezza a qualsiasi affermazione offensiva e alla diffusione di fatti inesatti.