Alcuni utenti Netflix hanno descritto l’ultimo documentario di Netflix Tell Them You Love Me come “una cavolata” a causa del suo argomento inquietante.
Il servizio di streaming ha una lunga tradizione di progetti che affrontano argomenti controversi, tra cui l’agghiacciante Baby Reindeer e lo sconvolgente finale del dramma messicano Pact of Silence.
Il documentario Tell Them You Love Me approfondisce il tema dello squilibrio di potere nel genere true crime, esaminando in particolare la dinamica tra Anna Stubblefield e Derrick Johnson.
Nonostante le aspettative iniziali di una storia romantica, il film ritrae in modo inequivocabile le dinamiche inquietanti e sconvolgenti tra Anna e Derrick.
Johnson è un uomo attualmente non verbale affetto da paralisi cerebrale, mentre Stubblefield era professore di etica alla Rutgers University di Newark.
Il fratello di Johnson, John, era uno studente alla Rutgers e aveva Stubblefield come professore. Grazie al forte rapporto e alla fiducia tra i due, John invitò Stubblefield a casa loro per aiutare il fratello Derrick a migliorare le sue capacità comunicative.
Durante i loro incontri, Stubblefield, che all’epoca era sposata, dichiarò che lei e Derrick avevano una relazione sessuale consensuale.
Nonostante le sue condizioni, la madre di Derrick, Daisy, contestò il racconto di Stubblefield e fece di tutto per tenere il figlio lontano da lei.
A causa delle persistenti obiezioni di Daisy riguardo al presunto coinvolgimento del figlio con Stubblefield, solo nel 2015 la famiglia Johnson è riuscita a ottenere giustizia per Derrick. Ciò è stato ottenuto quando il professore ha ricevuto una condanna a 12 anni di carcere per due capi di imputazione di violenza sessuale aggravata di primo grado.
La corte si è schierata con la posizione della famiglia Johnson secondo cui la disabilità di Derrick lo rendeva incapace di dare il consenso a nessuna delle azioni inflittegli da Stubblefield.
Nonostante Stubblefield sia ritenuta responsabile delle sue azioni precedenti, diversi utenti di Netflix hanno segnalato che il documentario nel suo complesso potrebbe risultare difficile da guardare.
“Non sono nemmeno riuscito a finirlo e ho visto delle cose orribili”, ha commentato un utente di Facebook in un post in cui chiedeva consigli su buoni documentari da guardare nel gruppo Facebook “NetflixBangers”.
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