Molti giochi horror vecchi e retrò meritano di essere rivisitati o addirittura giocati per la prima volta nonostante la loro età. Alcuni non sono nemmeno così vecchi, ma sono stati dimenticati e messi in ombra da franchise come Silent Hill e Resident Evil. Sebbene il genere sia popolare nel suo insieme, la maggior parte dei giochi horror sono relativamente di nicchia e tendono a volare sotto il radar.
Di conseguenza, molti giochi di alto livello sono difficilmente discussi al giorno d’oggi. Hanno ceduto allo spietato scorrere del tempo, insieme alla mancanza di copie accessibili in alcuni casi. Centinaia di titoli corrispondono alla descrizione, ma alcuni giochi horror dimenticati spiccano tra la massa.
Per quantificare “dimenticato”, verrà considerato il numero di valutazioni degli utenti Metacritic. Se un gioco non ha alcuna valutazione su Metacritic, al suo posto verrà utilizzato Steam. Per fornire un po’ di contesto, Resident Evil del 1996 ha 1.295 valutazioni degli utenti su Metacritic; nel frattempo, Outlast del 2013 ha più di 77.000 recensioni su Steam.
Aggiornato il 13 novembre 2023 da Mark Sammut: sono state aggiunte le specifiche di ogni gioco horror , comprese le informazioni sulle relative piattaforme e sviluppatori.
11 Sanitari
Numero di recensioni degli utenti Seam: 925 (punteggio 94%)
Sanitarium, un classico gioco horror d’avventura punta e clicca, è uscito nel 1998 ed era innovativo per il suo periodo di tempo. I giocatori interpretano un uomo che si sveglia dal coma a causa di un incidente d’auto in un manicomio spaventoso. Spetta al giocatore svelare il mistero di ciò che sta accadendo.
Utilizzando un’angolazione isometrica, che stava iniziando a passare di moda nel 1998, Sanitarium è riuscita a fondere la paura con una storia intensa e ben scritta che offuscava il confine tra finzione e realtà. Sebbene la sua età sia evidente, il gioco è ancora divertente dopo tutti questi anni e c’è persino un porting mobile del 2015.
10 creature da incubo
Numero di valutazioni degli utenti Metacritic: 16 (punteggio 8,4)
Pubblicato nel 1997, Nightmare Creatures è perfetto per chi ama l’horror gotico del XIX secolo . Il gioco è ambientato nel 1834 a Londra e le persone si stanno trasformando in mostri empi. La maggior parte delle recensioni per questo gioco sono state favorevoli; tuttavia, pochissimi lo ricordano.
In realtà il gioco può essere piuttosto difficile, poiché ha una meccanica opzionale per una barra di adrenalina che fa perdere salute se si esaurisce. I giocatori sono costretti a cercare e vincere continuamente battaglie per mantenere piena la barra dell’adrenalina. Nel 2000, Kalisto ha pubblicato Nightmare Creatures 2, che non è altrettanto buono del suo predecessore. Detto questo, ha i suoi fan.
9 Regola della rosa
Numero di valutazioni degli utenti Metacritic: 98 (punteggio 8,9)
Questo oscuro gioco survival horror è uscito per PS2 nel 2006. Pur ottenendo elogi per la sua storia, la grafica e la musica, Rule of Rose nel complesso ha ricevuto un’accoglienza mediocre a causa del suo gameplay. È stato oggetto di controversia anche nel Regno Unito.
Rule of Rose si concentra più sull’orrore psicologico che sulla violenza. In termini di narrativa, può essere in qualche modo paragonato a Il signore delle mosche, ma con ragazze giovani invece che ragazzi. Rule of Rose potrebbe essere uno dei giochi horror più incompresi di tutti i tempi, soprattutto se si considerano le prime recensioni negative. Ottenere una copia adesso è una sfida, dato che viene venduto per circa 400 dollari e può essere acquistato solo di seconda mano. È probabile che a causa di questi prezzi questo gioco col tempo verrà sempre più dimenticato.
8 Criostasi: il sonno della ragione
Numero di valutazioni degli utenti Metacritic: 183 (punteggio 7,7)
Pubblicato originariamente in Russia nel 2008, Cryostasis: Sleep of Reason è un gioco horror psicologico progettato esclusivamente per Windows. Il gioco è stato rimosso dai negozi online a causa di problemi di licenza, quindi è quasi impossibile ottenerlo legalmente al giorno d’oggi a meno che qualcuno non riesca a colpire una miniera d’oro e trovarne una copia fisica.
Questo titolo in prima persona è ambientato nell’Artico all’inizio degli anni ’80. La storia presenta elementi di viaggio nel tempo e un potere intelligente che ruota attorno all’infiltrazione nei ricordi delle persone per impossessarsi dei loro corpi.
7 Notturno
Numero di valutazioni degli utenti Metacritic: 17 (punteggio 8,4)
L’uscita di Nocturne risale al 1999 e la sua premessa ha alcune somiglianze con Men in Black. I giocatori assumono il ruolo di un personaggio chiamato semplicemente The Stranger, che lavora per un’organizzazione governativa segreta chiamata “Spookhouse”. Il suo lavoro e quello dei suoi colleghi operatori è quello di indagare e affrontare problemi paranormali come vampiri, zombi e lupi mannari.
Anche se sicuramente duro in alcuni punti, Nocturne ha resistito alla prova del tempo grazie alla sua atmosfera fantastica e alla sua storia divertente. È piuttosto difficile però.
6 Cacciatore di fantasmi
Numero di valutazioni degli utenti Metacritic: 31 (punteggio 8,4)
Esclusivo per PS2 e pubblicato nel 2003, Ghosthunter è un gioco survival horror d’azione. Il team di sviluppo si è ispirato a James Bond, Ghostbusters e Metal Gear Solid 2: Sons of Liberty. I giocatori assumono il ruolo di Lazarus Jones mentre cerca di salvare il suo partner dai fantasmi che ha accidentalmente liberato dalla prigionia. In qualità di detective alle prime armi, deve mettere alla prova le sue abilità di cacciatore di fantasmi alle prime armi.
Nel 2003, Ghosthunter sembrava davvero fantastico, soprattutto in termini di design degli spiriti e di effetti speciali. La campagna modifica spesso le sue impostazioni per garantire che i giocatori non trascorrano troppo tempo negli stessi ambienti. Per quanto riguarda la sparatoria, Ghosthunter è un prodotto del suo tempo e un utile sparatutto in terza persona.
5 La sofferenza
Numero di valutazioni degli utenti Metacritic: 43 (punteggio 8,4)
Per essere un gioco horror dimenticato, The Suffering ha ottenuto punteggi di recensioni piuttosto positivi su tutta la linea quando è stato rilasciato nel 2004. Il progetto merita un elogio per aver provato qualcosa di diverso mentre cercava di prendere le distanze dai classici dell’orrore come Resident Evil, Silent Hill e Fatal Frame. . Unendo horror e azione, il gioco si concentra molto sul combattimento, almeno se paragonato alla maggior parte delle versioni horror.
I temi e la storia del gioco sono intelligenti e si tuffano nella pena di morte, nella schiavitù, nel razzismo e nella cultura carceraria. Il protagonista è un uomo nel braccio della morte e l’incidente scatenante coinvolge una prigione invasa da una minaccia soprannaturale. Esistono tre finali diversi, che dipendono dalle azioni del giocatore.
4 Nosferatu: L’ira di Malachia
Numero di valutazioni degli utenti Metacritic: 52 (punteggio 7,4)
Pubblicato nel 2003, Nosferatu: L’ira di Malachia è ambientato nel 1912 e trae evidente ispirazione da Dracula. I giocatori si recano in un castello in Romania dove è previsto il matrimonio tra la sorella del protagonista e il figlio di un conte. Tuttavia, diventa subito evidente che il conte e la sua prole non sono del tutto umani e hanno cattive intenzioni nei confronti dei loro nuovi membri della famiglia.
Nosferatu: The Wrath of Malachi è uno sparatutto in prima persona e un gioco survival horror. Per quanto vecchio sia il titolo, ha resistito alla prova del tempo, nel senso che è ancora divertente da giocare, anche se non è all’altezza dei migliori giochi horror di tutti i tempi. I giocatori devono perquisire il castello per trovare i propri familiari, un obiettivo a cui viene data una svolta in più dalla randomizzazione delle posizioni di questi ultimi.
3 Paura fredda
Numero di valutazioni degli utenti Metacritic: 14 (punteggio 9,4)
Cold Fear di Ubisoft ha parecchio in comune con Resident Evil 4 di Capcom , lanciato appena due mesi prima. Non sorprende che quest’ultimo abbia completamente oscurato il primo, ed è sicuramente il gioco migliore in generale. Tuttavia, Cold Fear è un titolo survival horror decente secondo la maggior parte dei parametri.
Il protagonista della storia è un membro della guardia costiera degli Stati Uniti che aiuta una baleniera russa, solo per scoprire che un orribile parassita si è impadronito dei membri dell’equipaggio trasformandoli in mostri simili a zombie.
2 L’immortale di Clive Barker
Numero di valutazioni degli utenti Metacritic: 170 (punteggio 8,6)
Clive Barker’s Undying è uno sparatutto horror in prima persona che ha attirato l’attenzione principalmente grazie al coinvolgimento del suo omonimo scrittore. Un grande nome nella sfera dell’horror, Clive Barker è un amato romanziere che ha anche diretto e scritto numerosi film, tra cui Hellraiser. L’autore si è cimentato in alcuni giochi, tra cui Jericho del 2007 è probabilmente il più noto. Tuttavia, Undying è il gioco complessivamente migliore.
La storia è ambientata negli anni ’20 e i giocatori assumono il ruolo di un veterano della prima guerra mondiale, Patrick Galloway, che sta indagando su avvenimenti occulti. Nonostante sia caduto nell’oscurità, Undying di Clive Barker ha ricevuto recensioni molto positive al momento del rilascio. Sfortunatamente, anche il gioco ha venduto poco, quindi non molti fan dell’horror hanno nemmeno dato una possibilità al titolo.
1 Oscurità eterna: Requiem della sanità mentale
Numero di valutazioni degli utenti Metacritic: 230 (punteggio 8,9)
Pubblicato nel 2002 per GameCube, Eternal Darkness: Sanity’s Requiem aveva molte meccaniche simili alla serie Resident Evil. Nonostante abbia raccolto molti elogi, il gioco non è stato un successo commerciale ed è stato relegato a un classico di culto minore. Avrebbe anche avuto un seguito, ma venne cancellato a causa delle scarse vendite del primo gioco.
È un peccato, dato che Eternal Darkness ha ottenuto recensioni quasi perfette da tutte le pubblicazioni di giochi. Sebbene non sia necessariamente uno dei progetti horror più spaventosi sul mercato, il titolo è senza dubbio tra gli sforzi più ambiziosi del genere, pur essendo abbastanza accessibile ai giocatori più giovani. La storia del salto temporale è epica e avvincente, mentre il gameplay è invecchiato piuttosto bene. Anche il Sanity Meter di Eternal Darkness era all’avanguardia e la sua influenza può essere vista in giochi come Amnesia.
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