Hans Niemann sostiene che Chess.com non è affidabile e favorisce gli streamer

Hans Niemann sostiene che Chess.com non è affidabile e favorisce gli streamer

La controversa figura degli scacchi Hans Niemann ha recentemente espresso serie preoccupazioni riguardo a chess.com, sostenendo che la piattaforma mostra parzialità. Le sue accuse seguono un’azione disciplinare intrapresa contro il rinomato Gran Maestro Vladimir Kramnik, sollevando dubbi sulla credibilità di chess.com.

L’11 dicembre, a Kramnik è stato vietato di partecipare agli eventi organizzati da chess.com dopo aver insistito nel muovere accuse infondate di imbroglio nei confronti di altri giocatori, nonostante i precedenti avvertimenti contro tali comportamenti sui social media.

Alla luce della sospensione di sei mesi, che Kramnik sta contestando legalmente tramite il suo avvocato, Niemann si è fatto avanti per sostenerlo. Niemann, non estraneo alle controversie, avendo affrontato accuse di imbroglio durante le competizioni over-the-board contro Magnus Carlsen, mai comprovate, ha una storia complessa con la piattaforma.

Sono emerse prove che indicano che Niemann ha effettivamente imbrogliato durante le partite di chess.com, culminate con la presentazione di una causa per diffamazione da 100 milioni di dollari contro Carlsen, Hikaru Nakamura e chess.com in merito a queste accuse. Sebbene la causa sia stata risolta, le tensioni tra Niemann e chess.com rimangono elevate.

Le accuse di slealtà di Niemann verso gli scacchi

In una brusca risposta al divieto di Kramnik, Niemann si è rivolto ai social media per criticare le azioni del GM Hikaru Nakamura, sostenendo che Nakamura ha falsamente accusato numerosi giocatori di imbrogli senza subire alcuna ripercussione. La frustrazione di Niemann è palpabile mentre racconta: “Quando tutti gli streamer di Chesscom si sono impegnati in un blitz diffamatorio totale contro di me, hanno alimentato le fiamme. Ho perso il conto di quante persone Hikaru abbia maliziosamente accusato, tra cui un giovane Erigaisi e Tang”.

In particolare, Nakamura in passato ha fatto notizia per aver minacciato di affrontare il giovane Gran Maestro Andrew Tang dopo essere riuscito a segnare solo il 20% contro di lui in un incontro.

Facendo eco alle sue preoccupazioni, Niemann ha osservato: “Non possiamo fidarci che un’azienda FOR PROFIT agisca equamente come ente regolatore. Hanno dimostrato più e più volte che la loro lealtà è rivolta ai loro ‘ambasciatori’, non al gioco degli scacchi”.

Finora, chess.com non ha rilasciato alcuna risposta alle affermazioni di Niemann. Data la storia delle ostilità tra Niemann e la piattaforma, sembra che questo conflitto sia ben lungi dall’essere risolto.

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