L’ERICA dell’Università di Hanyang risponde alle accuse di derisione dell’Unità BSS di SEVENTEEN

Il 1° giugno, il presidente del consiglio studentesco ERICA dell’Università di Hanyang ha rilasciato una dichiarazione attraverso l’account Instagram ufficiale, affermando che il ritardo era necessario per garantire un accurato fact-checking e trasmettere una posizione precisa. Il post conteneva anche più immagini con una spiegazione dettagliata e scuse sincere a chiunque sia stato colpito o preoccupato dalla controversia.

Secondo la dichiarazione, il consiglio studentesco ha affrontato varie preoccupazioni emerse durante il festival, tra cui la gestione delle file, la distribuzione dei biglietti numerati, il controllo degli effetti personali e l’organizzazione del deposito bagagli.

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Hanno chiarito che, a causa della lunga attesa iniziata la mattina presto, sono sorte numerose domande sull’utilizzo del bagno, sulla ricezione delle consegne e sull’uscita dalla coda, nonché lamentele per i tagli in fila. Con un numero limitato di personale per gestire la grande folla, è stato deciso che chiunque avesse lasciato la coda per qualsiasi motivo avrebbe dovuto tornare in fondo alla fila. Alle 7:30, quando la fila non era ancora molto lunga, hanno consigliato ai partecipanti di occuparsi del bagno e di altre necessità mentre la coda era ancora breve.

Il consiglio studentesco ha chiarito di non aver preso in giro i membri dell’unità BSS di SEVENTEEN, nonostante le accuse contrarie. Piuttosto, hanno comunicato con l’agenzia riguardo a problemi di sicurezza e hanno avanzato richieste di cautela. Hanno sottolineato di non aver mai fatto commenti irrispettosi nei confronti degli artisti o di aver suggerito di avere il controllo sull’accesso ai servizi igienici e all’acqua potabile.

Secondo la loro dichiarazione, non permettevano alle persone di lasciare la coda e poi rientrare. Tuttavia, hanno chiarito che dopo aver ricevuto i biglietti, le persone potevano rientrare attraverso una fila designata.

Per quanto riguarda i controlli degli oggetti personali, è stato menzionato che il personale esterno assunto, anziché i membri del consiglio studentesco, ha effettuato i controlli il secondo giorno. È stato inoltre precisato che nel corso di tali controlli non sono state riscontrate violazioni della privacy né contatti fisici non necessari.

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Durante la loro spiegazione, hanno chiarito che il video circolato online non coinvolgeva alcun membro del consiglio studentesco, ma mostrava invece personale esterno. Lo scopo del video era quello di dimostrare il processo di smistamento degli oggetti vietati che erano stati raccolti in precedenza, in modo da poterli restituire all’uscita. La scuola si scusa per gli eventuali disagi causati e si rammarica di non poter fornire un ambiente più confortevole ai propri studenti.

Il consiglio studentesco ha mostrato rimorso e si è scusato, affermando: “Ci rammarichiamo profondamente per qualsiasi inconveniente causato dalla nostra mancanza di attenta considerazione. Ci teniamo a sottolineare che diffamare online la scuola, gli studenti, gli artisti o i fan è un reato grave. Invitiamo tutti ad astenersi dal rilasciare dichiarazioni false o diffamatorie”.

Il primo giorno del festival primaverile “ESPERO” del campus ERICA dell’Università di Hanyang è iniziato il 28 maggio, con esibizioni di QWER, Changmo, Jannabi e Vromance. Il secondo giorno ha visto le esibizioni di Choi Yena, Nell, BSS e Cravity.

La grande presenza di idoli popolari nel campus ha portato al raduno di molti fan, provocando lamentele da parte dei presenti.

Ci sono state diverse segnalazioni sui social media secondo cui il consiglio studentesco aveva proibito alle persone in fila di usare il bagno. Numerose sono state anche le denunce nei confronti del consiglio studentesco che effettuava controlli sugli effetti personali, con accuse di abuso di potere.

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