Streamer hardcore di WoW OnlyFangs banditi dal software pirata dopo la controversia Dire Maul

Streamer hardcore di WoW OnlyFangs banditi dal software pirata dopo la controversia Dire Maul

Il recente coinvolgimento di Pirate Software nella comunità Hardcore di World of Warcraft (WoW), in particolare con la gilda OnlyFangs, ha scatenato un bel dibattito. Le ripercussioni di questa controversia continuano a manifestarsi, poiché lo streamer ha sistematicamente bandito gli ex compagni di gilda dalla partecipazione ai suoi streaming su Twitch.

Contesto della situazione

Per fornire un contesto, Pirate Software ha dovuto affrontare l’espulsione dalla gilda OnlyFangs, una decisione presa dal fondatore della gilda, Sodapoppin. Ciò è avvenuto dopo che è stato accusato di essersi sottratto alle proprie responsabilità in seguito a una disastrosa corsa a Dire Maul North, durante la quale due membri della gilda hanno tragicamente perso i loro personaggi in-game in modo permanente.

Le ricadute sono state immediate, innescando numerose risposte da parte di altri streamer e fan, il che ha solo amplificato la controversia che circondava l’incidente. In seguito al clamore, Pirate Software ha annunciato che avrebbe cessato lo streaming di Hardcore WoW. Tuttavia, sembra che non abbia ignorato le opinioni espresse durante questo periodo tumultuoso, poiché ha bandito diverse voci critiche dal suo streaming.

Divieti notevoli dal flusso di software pirata

Pikaboo reagisce a Pirate Software in streaming
Twitch: Pikabooirl

Settimane dopo l’incidente, diversi importanti streamer di WoW hanno segnalato di essere stati bannati dal canale Twitch di Pirate Software. Tra loro c’è il noto giocatore PvP Pikabooirl, che ha saputo del suo ban tramite lo screenshot di uno spettatore.

Pikaboo ha commentato: “Qualcuno era lì offline e ha scattato una foto di me mentre venivo bannato per sempre nella chat di Pirate. Non so perché sono stato bannato. Non so cosa sia successo. Ero un difensore di Pirate. Ero effettivamente dalla sua parte.È un ban legittimo perché quando provo ad andare sul suo stream vengo bannato nella chat. Sono completamente fuori”.

Il suo ban avrebbe coinciso con la sua decisione di indossare un costume da scarafaggio durante uno streaming, il che ha scatenato delle speculazioni poiché molti lo hanno percepito come una frecciatina rivolta a Pirate Software. Tuttavia, Pikaboo ha chiarito che il costume era semplicemente un omaggio a un’emote usata sul suo canale.

Inoltre, Snupy, che faceva parte della sfortunata serie Dire Maul North, si è trovato bannato in modo simile senza aver mai inviato un messaggio nella chat di Pirate Software. Ha espresso la sua confusione, affermando: “Sono bannato nella sua chat. Non ho mai scritto nulla lì, ma mi sono sintonizzato due giorni fa e sono stato bannato”.

L’improbabilità della riconciliazione

Allo stato attuale, le prospettive di una qualsiasi forma di riconciliazione tra coloro che sono coinvolti in questo dramma sembrano sempre più remote. La situazione solleva interrogativi sulla responsabilità e sulle dinamiche della comunità all’interno dell’ecosistema dello streaming.

Per aggiornamenti continui su questa saga in continua evoluzione e per approfondimenti sulle implicazioni più ampie per la community Hardcore di WoW, rimanete sintonizzati.

Fonte e immagini

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *