Ecco il modo perfetto per eseguire un Deadlift rumeno

Ecco il modo perfetto per eseguire un Deadlift rumeno

Lo stacco rumeno (RDL) è un esercizio chiave nell’allenamento della forza, concentrandosi principalmente sui muscoli posteriori della coscia, sui glutei e sulla parte bassa della schiena. L’importanza di eseguire questo esercizio con la forma corretta non può essere sopravvalutata. Aderendo alla tecnica corretta, in primo luogo, si riduce significativamente la probabilità di infortuni.

Ciò si ottiene mantenendo una colonna vertebrale neutra e impiegando un’accurata meccanica della cerniera dell’anca. Inoltre, la forma corretta è fondamentale per garantire il massimo impegno dei muscoli target. Ciò non solo aiuta uno sviluppo muscolare più efficace, ma contribuisce anche a notevoli guadagni di forza.

Esecuzione dello stacco rumeno con la forma perfetta

Stacco rumeno (Immagine via Unsplash/Anastase)
Stacco rumeno (Immagine via Unsplash/Anastase)

Posizione iniziale: stai con i piedi alla larghezza dei fianchi. Tieni un bilanciere davanti alle cosce, con le mani leggermente più larghe della larghezza delle spalle. Tieni le braccia tese, spalle indietro e petto in alto. Questa posizione iniziale pone le basi per l’esercizio.

Hip Hinge: inizia il movimento spingendo indietro i fianchi. È fondamentale fare perno sui fianchi anziché piegarsi sulla vita. Questa cerniera dell’anca è il nucleo dell’RDL ed è essenziale per colpire i muscoli giusti.

Abbassare il bilanciere: mentre spingi indietro i fianchi, lascia che il bilanciere si abbassi davanti a te. Tienilo vicino al corpo per mantenere equilibrio e controllo. Le ginocchia dovrebbero essere leggermente piegate durante questo movimento. Questo aiuta a coinvolgere efficacemente i muscoli posteriori della coscia e i glutei.

Mantieni la colonna vertebrale neutrale: durante tutto il movimento, mantieni la schiena dritta. Ciò significa mantenere una colonna vertebrale neutra, senza arrotondamenti o inarcamenti. Questo è fondamentale per prevenire tensioni alla schiena e lesioni.

Profondità del movimento: abbassa il bilanciere finché non senti un allungamento nei muscoli posteriori della coscia o finché la parte superiore del corpo non è quasi parallela al pavimento, a seconda della tua flessibilità. È importante non forzare l’ampiezza del movimento; vai al livello più basso consentito dalla tua flessibilità mantenendo la forma corretta.

Stacco rumeno (Immagine via Unsplash/Joel Rivera)
Stacco rumeno (Immagine via Unsplash/Joel Rivera)

Rialzarsi: per tornare alla posizione di partenza, guida attraverso i talloni e usa i muscoli posteriori della coscia e i glutei per sollevare il busto. Tieni il bilanciere vicino al corpo mentre ti alzi. Questa fase è cruciale per l’attivazione dei gruppi muscolari target.

Ripeti: esegui il numero desiderato di ripetizioni, assicurandoti di mantenere la forma durante ciascuna di esse.

Errori comuni da evitare durante l’esecuzione dello stacco rumeno

1. Arrotondare la schiena: questo è un errore comune che può portare a lesioni alla parte bassa della schiena.

Correzione: concentrati sul mantenere la colonna vertebrale in posizione neutrale. Coinvolgi il core durante il movimento e pensa a tirare le scapole indietro e verso il basso.

2. Piegare troppo le ginocchia: piegare eccessivamente le ginocchia trasforma lo stacco rumeno in uno stacco più tradizionale, che sposta l’attenzione dai muscoli posteriori della coscia e dai glutei.

Correzione: mantieni una leggera piegatura delle ginocchia durante tutto il movimento. Il movimento dovrebbe essere dominato dai fianchi che si muovono avanti e indietro.

3. Il bilanciere si allontana dal corpo: se il bilanciere si allontana dal corpo, può affaticare la schiena.

Stacco rumeno (Immagine via Unsplash/Susan)
Stacco rumeno (Immagine via Unsplash/Susan)

Correzione: mantieni il bilanciere vicino alle gambe durante l’intero movimento. Ciò garantisce un migliore equilibrio e impegno muscolare.

4. Incernieramento dell’anca errato: non incernierare correttamente i fianchi riduce l’efficacia dell’esercizio e può causare tensione.

Correzione: esercitati con il movimento dell’anca senza pesi. Spingi indietro i fianchi come se stessi cercando di chiudere una porta con i glutei. Questo ti aiuta ad avere la sensazione del corretto movimento della cerniera dell’anca.

5. Guardare in alto o in basso: allungare il collo verso l’alto o guardare dritto verso il basso può disallineare la colonna vertebrale.

Fix: mantieni un collo neutrale guardando un punto fisso sul terreno qualche metro davanti a te.

6. Sollevare troppo pesantemente e troppo presto: l’uso di pesi troppo pesanti può compromettere la tua forma.

Correzione: inizia con un peso più leggero che ti consenta di mantenere la forma corretta. Aumenta gradualmente il peso man mano che ti senti più a tuo agio con il movimento.

7. Mancato coinvolgimento del core: il mancato coinvolgimento del core può portare a una mancanza di stabilità durante il sollevamento.

Correzione: stringi attivamente i muscoli addominali come se ti stessi preparando per un pugno. Questo aiuta a mantenere la stabilità e a proteggere la colonna vertebrale.

8. Bloccare le ginocchia: bloccare le ginocchia nella parte superiore del movimento può esercitare uno stress inutile sulle articolazioni.

Correzione: mantieni una leggera piegatura delle ginocchia anche nella parte superiore del movimento. Ciò mantiene la tensione sui muscoli posteriori della coscia e sui glutei.

Stacco rumeno (Immagine via Unsplash/Victor Frietas)
Stacco rumeno (Immagine via Unsplash/Victor Frietas)

9. Affrettare il movimento: eseguire lo stacco rumeno troppo velocemente può portare a prendere il sopravvento sullo slancio, riducendo l’impegno muscolare.

Fix: esegui il movimento in modo controllato, concentrandoti sulla contrazione muscolare e mantenendo la forma.

Ricorda, è sempre meglio eseguire esercizi come lo stacco rumeno con la forma corretta e un peso leggero piuttosto che sollevare esercizi più pesanti a scapito della forma. Se non sei sicuro della tua tecnica, non esitare a chiedere consiglio a un professionista del fitness.

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