Il 29 ottobre, HYBE ha espresso il proprio apprezzamento per il prudente verdetto della corte, affermando: “Siamo grati per la saggia decisione della corte. Con questa sentenza, ci concentreremo sulla stabilizzazione di ADOR, sul potenziamento del nostro framework multi-etichetta e sul rafforzamento degli sforzi dei nostri artisti”.
In precedenza, quello stesso giorno, la Divisione civile 50 della Corte distrettuale centrale di Seoul, guidata dal giudice presidente Kim Sang-hoon, ha respinto la richiesta di Min Hee-jin di un’ingiunzione contro HYBE. Il rigetto indica che la corte ha chiuso il caso senza valutarne gli aspetti sostanziali, poiché non sono stati soddisfatti gli standard legali necessari.
Nei mesi precedenti, in particolare ad aprile, HYBE aveva accusato Min Hee-jin di aver violato gli obblighi fiduciari, sostenendo che aveva tentato di impossessarsi del controllo di gestione di ADOR. Successivamente, ad agosto, il consiglio interno di ADOR ha estromesso Min dal suo ruolo di CEO, designando Kim Joo-young, che ricopre il ruolo di Chief Human Resources Officer di HYBE, come suo successore. Tuttavia, il 13 settembre, Min ha chiesto un’ingiunzione per un’assemblea degli azionisti e per la sua reintegrazione nel consiglio.
Fonte: Daum
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