Informant pubblica un video di Jung Joon-young in discoteca in Francia

Informant pubblica un video di Jung Joon-young in discoteca in Francia

JTBC ha ricevuto una registrazione dall’individuo che inizialmente ha riportato la notizia su Jung Joon-young in Francia. Il filmato cattura il cantante che balla con una compagna e si diverte con la musica ad alto volume in una discoteca di Lione, in Francia. In particolare, la coppia si toccava spesso fisicamente mentre si guardavano l’un l’altro.

La persona che ha registrato questo video sta attualmente studiando coreano. Dopo aver riconosciuto che Jung Joon-young e il suo gruppo stavano parlando in coreano, l’informatore si è avvicinato a loro per intavolare una conversazione amichevole. Dopo aver sentito qualcuno nel gruppo menzionare che Jung Joon-young era un cantante molto conosciuto in Corea, l’informatore ha finalmente realizzato la sua identità come la figura principale dello scandalo Burning Sun.

In seguito, l’informatore ha intrattenuto una conversazione con Jung Joon-young sui social media, durante la quale il cantante si è presentato come “June from Boston”. Ha continuato dicendo: “Sono uno scrittore e compositore e sto anche progettando di aprire un ristorante coreano a Lione”.

Una volta che il pubblico è venuto a conoscenza della posizione di Jung Joon-young in Francia, l’uomo ha disattivato il suo account sui social media e ha inviato un messaggio all’informatore, esprimendo delusione per la situazione, affermando: “Stavo cercando di fare amicizia, ma questo è scoraggiante”.

Sebbene preoccupati per le possibili reazioni negative degli utenti di Internet, l’informatore ha chiarito la sua decisione di rivelare la situazione attuale di Jung Joon-young, affermando: “Non cambia nulla”. Ha aggiunto: “Anche dopo aver trascorso cinque anni in prigione, non mostra ancora segni di rimorso e mi frustra il fatto che non abbia intenzione di lasciare l’industria musicale”.

A marzo, Jung Joon-young è stato rilasciato dalla prigione dopo aver scontato una condanna a cinque anni per aver partecipato a uno stupro di gruppo e aver condiviso video illegali nel 2016.

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