L’utente iPhone inganna Apple con lo spoofing EU DMA per una migliore personalizzazione

Sebbene inizialmente disponibile solo per i residenti nell’UE, Apple ha ora annunciato una serie di funzionalità di personalizzazione per iPhone in conformità con il Digital Markets Act (DMA) dell’UE. Ciò non ha impedito a un utente australiano di trovare un modo per accedere ad alcune di queste funzionalità.

L’entrata in vigore della legge DMA dell’UE richiedeva ad Apple di consentire a terzi di accedere alle sue piattaforme principali al fine di mantenere la competitività nel settore tecnologico. In risposta a questo regolamento, Apple ha apportato diverse modifiche agli iPhone, come l’implementazione di un sistema di commissioni rivisto e la possibilità di utilizzare browser Web predefiniti di terze parti. Sebbene queste modifiche siano attualmente accessibili solo ai residenti nell’UE, lo sviluppatore Adam Demasi è riuscito ad accedervi in ​​Australia.

Con il rilascio di iOS 17.4, Demasi rivela che Apple ha implementato un nuovo sistema, noto come “eligibilityd”, che funziona insieme a “countryd” e un ID Apple per verificare la posizione di un utente prima di fornire l’accesso alle funzionalità basate sulla posizione, come richiesto dalla legge sui mercati digitali.

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Utilizzando un iPhone 12 Pro Max, una scheda SIM italiana e un router Wi-Fi pfSense che si trasmetteva come se fosse in Italia, sono riusciti a bypassare con successo il muro di localizzazione di Apple.

“Demasi ha scritto di aver preso il suo precedente 12 Pro Max e di aver iniziato a sperimentarlo. Ha ripristinato il dispositivo, ha disattivato i servizi di localizzazione, ha inserito una scheda SIM italiana di una vacanza passata e ha creato un nuovo ID Apple italiano.

Dopo aver installato un router Wi-Fi pfSense e averlo configurato in modo che appaia come se si trovasse in Italia, Demasi ha tentato di accedere a Internet senza successo. Frustrati, sono andati nel seminterrato dove non c’era segnale mobile e hanno ripristinato nuovamente il telefono. Con loro sorpresa, quando hanno aperto Safari, è stato chiesto loro di selezionare un browser.

Per impedire ad Apple di determinare la propria posizione, Demasi ha dovuto attivare la modalità aereo sull’iPhone. Tuttavia, questa non è una soluzione pratica per l’uso quotidiano e lo sviluppatore ritiene che sia adatta solo per testare le funzionalità UE.

La capacità dello sviluppatore di accedere ad altre funzionalità imposte dall’UE, come l’interoperabilità e la portabilità dei dati, il download diretto dagli sviluppatori o l’accesso ad app store di terze parti, rimane incerta.

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