Jang Wonyoung fornisce aggiornamenti sull’udienza d’appello di Sojang

Jang Wonyoung fornisce aggiornamenti sull’udienza d’appello di Sojang

Il 12 giugno, Star News ha riferito che la Corte distrettuale centrale di Seoul ha fissato il 4 settembre come data per la prima udienza di appello nella causa per danni intentata da Jang Wonyoung contro A, una donna sulla trentina che gestisce il canale YouTube “Sojang”.

Dal novembre 2022, Jang Wonyoung e Starship Entertainment sono impegnati in contenziosi civili e penali contro “Sojang”, compresi procedimenti legali in altri paesi.

A è stata accusata di aver caricato continuamente video diffamatori sul suo canale, prendendo di mira Jang Wonyoung e altre celebrità, tra ottobre 2021 e giugno 2023. Si presume che abbia inventato e diffuso voci, inclusa una secondo cui la gelosia di Jang Wonyoung era il motivo della cancellazione del debutto di un altro tirocinante.

Jang ha vinto da giovane

L’accusa sostiene che il canale di A ha guadagnato circa 250 milioni di won e ha prove che abbia utilizzato una parte dei profitti per acquistare beni immobili.

Lo scorso ottobre, Jang Wonyoung e Starship hanno intrapreso un’azione legale, accusando grave diffamazione causata dalla diffusione di informazioni false. In parte hanno avuto successo, poiché hanno ricevuto 100 milioni di won a titolo di risarcimento danni. Tuttavia, A ha recentemente mantenuto la rappresentanza legale e ha presentato ricorso contro la sentenza, sostenendo la propria innocenza e chiedendo la sospensione del pagamento dei danni.

Il patrimonio di A, attualmente valutato in circa 210 milioni di won, è stato sottoposto a pignoramento preliminare. Questa misura mira a impedire ad A di disporre dei suoi beni e di nascondere eventuali profitti ricavati dal reato prima che venga raggiunto un verdetto definitivo. L’accusa intende confiscare questi beni in conformità con la sentenza del tribunale.

Jang Wonyoung e Starship hanno chiarito che non sono favorevoli a mostrare clemenza nei confronti di A.

Oltre alla causa civile per danni, A deve affrontare anche accuse penali per aver violato la legge sulla promozione dell’utilizzo delle reti di informazione e comunicazione e sulla protezione delle informazioni. In una recente udienza in tribunale, ha tentato di evitare i media indossando un top rosa, una gonna bianca, una parrucca e una maschera per nascondere la sua identità, ed è persino scappata dalle telecamere e dai giornalisti.

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