Jenna Ortega spiega perfettamente perché avere una James Bond donna è una cattiva idea

Jenna Ortega ha fermamente respinto il dibattito sulla pratica dello scambio di genere di personaggi cinematografici molto amati.

L’idea di modificare il genere del cast di un film famoso non è una novità, come dimostra il film Ghostbusters del 2016.

Ciononostante, questo particolare genere di film viene spesso criticato dagli spettatori, i quali sostengono che le attrici meritino l’opportunità di interpretare personaggi originali in nuovi franchise, piuttosto che essere inserite in franchise preesistenti.

Jenna Ortega è tra coloro che criticano l’idea di una versione con cambio di genere di Edward mani di forbice di Tim Burton. In un’intervista con MTV, ha espresso il suo apprezzamento per il crescente numero di protagoniste femminili nei film, ma ha anche affermato che le donne dovrebbero avere i loro personaggi unici piuttosto che scambiarsi semplicemente i generi.

La donna ha insistito, affermando: “Non mi piace quando sembra uno spin-off. Non ho alcun interesse a guardare qualcosa come ‘Jamie Bond’. Voglio vedere un altro personaggio da sballo”.

L’idea di una donna che interpretasse il ruolo di James Bond è stata presa in considerazione già prima che venissero realizzati gli adattamenti cinematografici della popolare serie di libri di Ian Fleming.

Nella sua prossima biografia di Fleming, Nicholas Shakespeare ha rivelato che il produttore Gregory Ratoff aveva immaginato un’attrice per il ruolo della spia titolare dopo l’accoglienza negativa di Thunderball (1965) e Casino Royale (1967).

Dopo aver preso in considerazione l’idea di affidare il ruolo di Bond all’attrice premio Oscar Susan Hayward, Ratoff alla fine decise di mantenere lo status quo dopo aver incontrato Sean Connery, che avrebbe ricoperto il ruolo dal 1962 al 1983.

L’argomento di una Bond donna è riemerso quando Daniel Craig ha rivelato il suo abbandono del franchise dopo aver interpretato Bond per 15 anni. Ci sono state anche discussioni tra i fan sulla possibilità che una persona di colore fosse la prima ad assumere il ruolo nella storia del franchise.

Daniel Craig nei panni di James Bond che punta una pistola contro qualcuno
Immagini Sony

Nonostante sia aperta all’idea di un James Bond di colore, la produttrice del franchise di Bond Barbara Broccoli al momento non ha in programma di affidare il ruolo a una donna nel prossimo futuro.

“Credo che il prossimo James Bond dovrebbe essere un uomo, perché non credo che una donna debba interpretare il ruolo”, ha dichiarato Broccoli a The Hollywood Reporter quando ha parlato del potenziale successore di Craig. “Supporto fermamente la creazione di personaggi femminili forti e dinamici, piuttosto che far semplicemente interpretare alle donne ruoli tradizionalmente maschili”.

“Credo che manchino ruoli di qualità disponibili per le donne, ed è fondamentale che diamo priorità alla creazione di film incentrati su personaggi femminili forti. L’attore in questione dovrebbe essere britannico, con la consapevolezza che “britannico” può comprendere qualsiasi etnia o razza”.

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