Jessi chiede perdono ai fan e chiede altre scuse alla vittima

Jessi chiede perdono ai fan e chiede altre scuse alla vittima

Il 23 ottobre, Jessi ha pubblicato un post toccante sui suoi canali social, condividendo uno screenshot di un commento feroce che recitava: “Per favore, smettila…” Il messaggio offensivo includeva una dichiarazione profondamente inquietante: “La notizia migliore sarebbe che ti sei suicidato prendendo delle medicine, sarebbe una buona notizia. Quindi aspetterò”.

Poco dopo, Jessi è andata su Instagram per scusarsi. Nella sua dichiarazione, ha affermato: “Sebbene questa situazione sia nata a causa delle mie azioni, da quel momento a oggi, il mio comportamento irresponsabile e la mia incapacità di reagire hanno danneggiato molte persone, tra cui la vittima, portando a sentimenti di rabbia e tradimento. Me ne sono pentita innumerevoli volte, desiderando di poter tornare indietro a quel momento”.

Le scuse di Jessi

Ha elaborato, “Se avessi scattato una foto con la vittima, se avessi agito per proteggerla, se mi fossi rivolta immediatamente alla polizia o avessi chiesto sincere scuse, la vittima non avrebbe dovuto passare attraverso tanto dolore. Accetto la piena responsabilità per tutto questo. Sono consapevole che le semplici parole non possono garantirmi il perdono. Tuttavia, mi impegno a correggere i miei errori e a supportare la ripresa della vittima. Potrebbe essere troppo tardi, ma cerco sinceramente il perdono. Riconosco i miei errori.”

Jessi

Il putiferio è iniziato in seguito alla comparsa di un video che mostrava un fan minorenne aggredito dopo aver richiesto una foto con Jessi. Questo incidente ha rapidamente implicato Jessi nel caso di aggressione del fan.

Un rappresentante di Jessi ha informato Xports News che non era collegata all’aggressore e non era coinvolta nella colluttazione. “La polizia era sulla scena e abbiamo collaborato pienamente con le loro indagini”, ha affermato il portavoce.

Tuttavia, lo scetticismo è emerso quando i video hanno rivelato che Jessi era presumibilmente intervenuta, alimentando speculazioni sulla sua conoscenza con l’aggressore. In seguito è stato scoperto che l’aggressore aveva legami con Koala, un produttore vicino a Jessi, il che ha ulteriormente acceso la controversia. Gli utenti di Internet hanno iniziato a teorizzare che l’aggressore taiwanese-americano potesse avere legami con triadi o affiliazioni a gang coreane.

Miniatura di Jessi

In seguito, Jessi espresse il suo dolore e riconobbe il suo obbligo morale, affermando: “Indipendentemente dalle circostanze, mi dispiace sinceramente che la mia fan abbia dovuto sopportare un incidente così deplorevole”. Successivamente, partecipò come testimone a un’indagine della polizia e decise di rescindere il suo contratto con la sua agenzia di management.

Il DOD, l’etichetta a cui Jessi era associata, ha rilasciato delle scuse in merito all’incidente, affermando: “Abbiamo avviato discussioni approfondite sulle sue future attività e, su richiesta di Jessi, abbiamo concluso il suo contratto con decorrenza dal 18 ottobre 2024”.

Lo YouTuber Lee Jin-ho ha affermato che, sebbene Jessi all’inizio non conoscesse l’aggressore, è stato poi accertato che l’aggressore l’ha contattata una volta che l’incidente è diventato pubblico. Lee Jin-ho ha anche evidenziato che l’aggressore ha rivelato la sua identità a Jessi dopo che lei lo ha affrontato, sollevando dubbi sulla sua incapacità di intraprendere azioni più decise in merito agli eventi.

Alla luce dell’appello di Jessi, gli internauti hanno espresso le loro opinioni, commentando: “Ci sono diversi aspetti che sembrano dubbi, ma le osservazioni d’odio sono andate troppo oltre”, “Dovremmo aspettare che emergano tutti i fatti prima di muovere accuse” e “Non c’è bisogno di attacchi personali”.

Fonte: Daum

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