Sebbene la premessa originale di Jujutsu Kaisen fosse che gli stregoni cercassero le 20 dita di Ryomen Sukuna e le facessero consumare a Yuji Itadori per poterlo poi uccidere con il Re delle Maledizioni che risiedeva dentro di lui, la storia prese una svolta diversa. Tuttavia, il concetto delle dita è rimasto significativo poiché sia Sukuna che Yuji hanno dovuto consumarle tutte affinché il primo si manifestasse completamente.
Nonostante la storia abbia già spiegato tutti i dettagli, ci sono ancora alcune idee sbagliate tra il fandom di Jujutsu Kaisen su cosa sia successo a tutte le dita di Sukuna e su come le abbia consumate, dato che attualmente è al massimo dei poteri nel manga. Questo è il motivo per cui nella serie viene menzionato lo stato attuale delle dita di Sukuna, a partire dai 257 capitoli pubblicati.
Questo articolo include spoiler sulla serie.
Spiegare lo stato delle 20 dita di Sukuna nel manga Jujutsu Kaisen a partire dal capitolo 257
Nel capitolo iniziale del manga, il primo Sukuna è apparso quando Yuji Itadori lo ha consumato nel club di ricerca sull’occulto della sua scuola. Ciò segnò la rinascita di Sukuna e l’inizio del viaggio di Yuji come suo vascello, mettendo così in moto gli eventi dell’intera serie.
Nel capitolo 2 del manga, Satoru Gojo dà a Yuji un secondo dito, che poi consuma. Ciò ha mostrato come Yuji stesse diventando più forte come nave per Sukuna. Nel capitolo 8, mentre si trovava in un centro di detenzione con Nobara Kugisaki e Megumi Fushiguro, Sukuna sconfisse un essere creato dal terzo dito e procedette a consumarlo.
Nel capitolo 63 del manga, Megumi emerse vittoriosa contro un diverso Portatore del Dito e presentò a Yuji il quarto dito, che Sukuna consumò dalla mano del protagonista. Nel capitolo 111, durante l’arco dell’incidente di Shibuya, Mimiko e Nanako, due dei seguaci di Suguru Geto, danno a Yuji un quinto dito mentre era privo di sensi dopo il suo combattimento con Choso.
Nel capitolo 112 del manga, Jogo, una delle Maledizioni alleate di Kenjaku, dà a Yuji dieci dita. Di conseguenza, Sukuna possedette il corpo di Yuji e ne seguì una feroce battaglia. Ciò segnò il punto di svolta in cui il significato delle dita diminuì e i Giochi di Abbattimento divennero il fulcro centrale del Jujutsu Kaisen.
Continuando nel capitolo 136 del manga, l’arco narrativo di Culling Games ha visto Kenjaku annullare tutti gli oggetti maledetti sigillati. Come la serie aveva precedentemente rivelato, Yuji Itadori è nato con una delle dita sigillate di Sukuna, che si attivava quando il sigillo veniva sollevato. Ciò ha portato il conteggio totale degli oggetti maledetti attivi a 16 in quel punto della storia.
Maggiori dettagli sulle dita
Durante il capitolo 222 del manga, Sukuna consumò tre dita aggiuntive mentre abitava nel corpo di Megumi Fushiguro, portando il conteggio totale a 19. Uraume aveva fornito a Sukuna queste tre dita, portando molti fan a credere che il primo possedesse le restanti quattro dita. Tuttavia, l’autore di Jujutsu Kaisen Gege Akutami non ha mai confermato esplicitamente questa speculazione nel corso della storia.
Nello stesso capitolo, Sukuna consumò una versione mummificata della sua stessa testa per ricostituire parte della forza che normalmente otterrebbe consumando l’ultimo dito. A quel punto del manga, questa testa era essenzialmente equivalente all’ultimo dito Sukuna in termini di potere che forniva al Re delle Maledizioni, anche se la posizione dell’oggetto maledetto rimaneva incerta.
Durante la battaglia finale, è stato rivelato che Yuta Okkotsu ha consumato l’ultimo dito di Sukuna per padroneggiare la sua Tecnica Maledetta. Ciò era evidente nell’intensità della loro lotta. Di conseguenza, l’intera trama del dito Sukuna si è conclusa nel manga Jujutsu Kaisen, con la conferma dei legami familiari del Re delle Maledizioni con Yuji Itadori nel capitolo 257.
Pensieri finali
Le origini della serie Jujutsu Kaisen ruotano attorno alle 20 dita Sukuna, che hanno svolto un ruolo cruciale nel dare forma agli eventi principali della storia, in particolare nelle sue fasi iniziali. Queste dita servivano anche come indicatore significativo della forza di Sukuna man mano che la storia procedeva.
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