Jujutsu Kaisen ha affascinato il pubblico con il suo ricco universo che comprende tecniche maledette e stregoneria, ciascuna realizzata con la sua tradizione e profondità uniche. Tra le abilità più enigmatiche in evidenza c’è la Tecnica delle Ten Shadows, utilizzata principalmente da Megumi Fushiguro.
A prima vista, la Tecnica delle Ten Shadows sembra funzionare come un’abilità di manipolazione delle ombre, consentendo al suo utilizzatore di evocare Shikigami, esseri potenti e semi-autonomi formati dalle ombre. Tuttavia, un esame più approfondito della meccanica della tecnica indica che la Tecnica delle Ten Shadows potrebbe essere significativamente più complessa di quanto sembri a prima vista. È possibile che Jujutsu Kaisen abbia tratto in inganno i fan riguardo alla natura genuina di questa antica abilità.
Esplorare le profondità della tecnica delle dieci ombre nel Jujutsu Kaisen
Fondamentalmente, la Tecnica delle Dieci Ombre è descritta come un potere che manipola le ombre. Come mostrato nella serie, questa tecnica maledetta consente agli utenti di nascondere oggetti o se stessi all’interno delle ombre, evocando vari Shikigami per assistere in combattimento.
Questi Shikigami non sono semplicemente burattini controllati dall’utilizzatore; devono prima essere esorcizzati e catturati prima che l’utilizzatore possa comandarli completamente, un tratto distintivo delle Ten Shadows. A differenza di altre tecniche maledette, che sono immediatamente accessibili quando uno stregone le eredita, le Ten Shadows richiedono all’utilizzatore di eseguire rituali di esorcismo per raggiungere la padronanza del suo Shikigami.
Ciò porta a una domanda stimolante: se Ten Shadows è semplicemente una tecnica di manipolazione delle ombre, perché richiede l’esorcismo degli Shikigami? Cosa sono queste creature e perché non vengono automaticamente evocate con la tecnica come le manifestazioni di energia maledetta di altre abilità?
Alcuni fan ipotizzano che questi Shikigami potrebbero non appartenere alla Tecnica delle Dieci Ombre, ma siano piuttosto entità esistenti confinate nelle ombre, evocate tramite la tecnica maledetta come intermediario.
Questa teoria suggerisce che l’utilizzatore di Ten Shadows non crea Shikigami; al contrario, lega spiriti maledetti già esistenti alla sua tecnica. Questo processo assomiglia a quello di un esorcista che cattura e riutilizza entità maledette, chiarendo così la necessità di rituali e i rischi associati al controllo di questi esseri.
Questa prospettiva implica che la complessità della tecnica risieda nell’utilizzare le ombre come mezzo per evocare, piuttosto che nel generare semplicemente queste creature dal nulla.
Indagine sul caso unico di Mahoraga in Jujutsu Kaisen
Una delle anomalie più intriganti a supporto di questa teoria è Mahoraga, lo Shikigami più formidabile della Tecnica delle Dieci Ombre. A differenza degli altri, Mahoraga non si dissolve quando la tecnica maledetta viene annullata dall’Amplificazione del Dominio, un’abilità progettata specificamente per cancellare le tecniche maledette.
Invece, la ruota di Mahoraga diventa nera, indicando una perdita delle sue capacità di adattamento ma non della sua esistenza. Ciò suggerisce che Mahoraga potrebbe possedere una presenza indipendente dalla Tecnica delle Dieci Ombre, agendo come uno spirito maledetto, o forse qualcosa di ancora più, evocato semplicemente attraverso le ombre. Inoltre, l’incapacità di Sukuna di utilizzare le Dieci Ombre dopo la scomparsa di Mahoraga suggerisce che la morte di Mahoraga abbia reciso la connessione di Sukuna con il pieno potere della tecnica.
Inoltre, il comportamento insolito del Cane Divino durante i burnout della tecnica maledetta di Megumi aggiunge ulteriore complessità alla comprensione convenzionale di Ten Shadows come una tecnica che dipende dal flusso continuo di energia. Nonostante la perdita di energia maledetta di Megumi, il Cane Divino è comunque riuscito a coinvolgere Reggie, suggerendo che gli Shikigami sono entità autosufficienti una volta evocati, piuttosto che dipendere esclusivamente dal potere dell’utilizzatore.
Comprendere l’evoluzione delle tecniche maledette nel Jujutsu Kaisen
Una teoria diffusa riguardo alle tecniche maledette in Jujutsu Kaisen suggerisce che si evolvono nel tempo. A differenza di altre abilità sovrannaturali rappresentate nella finzione, le tecniche maledette non sembrano fondersi o fondersi quando vengono tramandate attraverso le linee familiari.
Invece, si evolvono in modo molto simile ai tratti, con leggere variazioni che danno origine a capacità completamente nuove nel corso delle generazioni. È plausibile che Ten Shadows abbia avuto origine come una tecnica di manipolazione delle ombre più diretta, con le generazioni successive che hanno capito come intrappolare gli spiriti maledetti nelle ombre ed evocarli come Shikigami.
Questa teoria evolutiva si allinea con lo sviluppo di altre tecniche maledette nella serie. Tecniche come Blood Manipulation o Limitless potrebbero essersi evolute da abilità più basilari come Construction o Sky Manipulation, ottenendo gradualmente funzionalità più complesse con il passare del tempo.
È possibile che Ten Shadows si sia evoluto in modo simile, trasformandosi gradualmente in una tecnica incentrata sull’evocazione di entità maledette preesistenti tramite la manipolazione delle ombre?
Esplorando le somiglianze tra Orimoto Rika e Mahoraga in Jujutsu Kaisen
Infine, tracciare parallelismi con Orimoto Rika, la compagna di Yuta Okkotsu, fornisce una dimensione interessante. Come Mahoraga, Rika è uno spirito maledetto legato a uno stregone, intriso di poteri tramite una tecnica maledetta.
Nel tempo, espande le sue abilità, ottenendo nuovi poteri come la Reverse Cursed Technique. Questo sviluppo potrebbe supportare ulteriormente l’idea che Mahoraga un tempo fungesse da spirito maledetto connesso all’utilizzatore originale di Ten Shadows, rendendolo potenzialmente il Rika dell’ideatore della tecnica.
Considerazioni conclusive sulla tecnica delle dieci ombre di Jujutsu Kaisen
Jujutsu Kaisen potrebbe aver trasmesso in modo sottile che la Tecnica delle Dieci Ombre non è semplicemente una tecnica maledetta di manipolazione delle ombre, ma una sofisticata abilità che consente di evocare entità maledette preesistenti.
Gli indizi e le incongruenze presentati nella serie lasciano intendere che la vera essenza di Ten Shadows sia molto più ricca di quanto inizialmente percepito, aprendo la strada a ulteriori misteri che circondano l’origine e l’evoluzione delle tecniche maledette nel regno della stregoneria jujutsu.
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