Lady Gaga parla delle voci sui trans nella nuova serie Netflix

Lady Gaga ha condiviso le motivazioni emotive che l’hanno spinta a non smentire le voci secondo cui fosse una donna transgender all’inizio della sua carriera.

In una recente apparizione nel secondo episodio di “What’s Next? The Future With Bill Gates” di Netflix, Lady Gaga ha affrontato le voci ampiamente discusse del 2011 che suggerivano che fosse transgender.

Ripensando ai primi anni della sua carriera, l’artista di “Born This Way” ha dichiarato: “Ho viaggiato in tutto il mondo per tournée e promozioni, e in quasi tutte le interviste c’erano affermazioni… c’erano queste immagini manipolate su Internet…

“Mi chiedevano: ‘Ci sono voci secondo cui tu sia un uomo. Cosa hai da dire a riguardo?’ Il motivo per cui non ho risposto a quelle domande è che non mi sentivo vittima di quella falsità, e ho pensato: ‘E un bambino che sta affrontando quelle accuse e penserebbe che una figura pubblica come me si vergognerebbe?'”

Ha elaborato: “Ci sono stati momenti in cui correggere una voce non era nel migliore interesse del benessere degli altri. In quelle situazioni, ho cercato di provocare il pensiero e di interrompere in altri modi. Ho cercato di utilizzare la disinformazione per promuovere un altro dialogo dirompente”.

Nel 2011, Anderson Cooper chiese a Gaga durante un’intervista alla CNN se avesse “un’appendice maschile”. La cantante rispose allora: “Perché dovrei perdere tempo a rilasciare un comunicato stampa sul fatto che ho o meno un pene? Ai miei fan non importa, e nemmeno a me”.

L’attrice di “Joker: Folie à Deux” è da tempo una sostenitrice della comunità LGBTQ+, in particolare dei diritti transgender. All’inizio di quest’anno, ha incontrato la personalità mediatica transgender Dylan Mulvaney e ha espresso la sua opposizione agli abusi nei suoi confronti.

Gaga ha espresso il suo profondo senso di protezione nei confronti della comunità transgender, sottolineando che continuano a guidare con “la loro infinita grazia e ispirazione in mezzo al continuo degrado, all’intolleranza e alle varie forme di violenza”.

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