Il leggendario doppiatore di Dragon Ball e One Piece si scusa per la relazione violenta con i fan

Il doppiatore dell’anime Toru Furuya, famoso per i suoi ruoli in Dragon Ball, Gundam, One Piece e Sailor Moon, si è scusato pubblicamente dopo che un rapporto ha rivelato la sua relazione extraconiugale con un fan.

Nel maggio 2024, Weekly Bunshun, una rivista giapponese, pubblicò un rapporto in cui affermava che Furuya, che all’epoca aveva 70 anni, era stato coinvolto in una relazione romantica con un fan più giovane.

Furuya ha recentemente rilasciato una dichiarazione di scuse, riconoscendo di aver avuto una relazione con la fan dell’anime per una durata di 4,5 anni durante i quali le ha messo fisicamente le mani addosso e l’ha persino costretta ad abortire.

“Fino allo scorso settembre ho avuto una relazione di quattro anni e mezzo con una fan. Inizialmente ero attratto da lei per il suo incrollabile sostegno nei miei confronti, e ho commesso l’errore di avviare io stesso la relazione”, ha spiegato. “Purtroppo abbiamo avuto una discussione durante la quale ho alzato involontariamente la mano. È stata un’azione deplorevole che va contro i miei valori di adulto e di essere umano”.

Riconosce anche l’errore imperdonabile di averla costretta ad abortire. Esprime sincero rimorso per l’immenso dolore e sofferenza che ha causato alla donna, sia fisicamente che mentalmente.

Il settantenne, che ha interpretato i personaggi di Yamcha in Dragon Ball e Sabo in One Piece, ha anche espresso rimorso per aver “tradito” la lealtà dei suoi sostenitori e “danneggiato” la sua reputazione.

“Le mie scuse si concludono con una sincera promessa di fare ammenda con tutto il cuore e l’anima per il resto della mia vita. Sono pienamente pronto ad accettare qualsiasi sanzione e sono davvero dispiaciuto”.

Le conseguenze del comportamento di Furuya sono già state sperimentate. Avrebbe dovuto partecipare al MomoCon 2024 come doppiatore, ma la convention ha deciso di annullare la sua presenza dopo il rapporto dannoso e le sue successive scuse.

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