Gli sviluppatori di LoL implementano modifiche per rendere più difficile per i nuovi account iniziare a giocare in modalità classificata

Gli sviluppatori di LoL implementano modifiche per rendere più difficile per i nuovi account iniziare a giocare in modalità classificata

Riot Games, lo sviluppatore di League of Legends, sta implementando una nuova regola che obbliga i giocatori a completare 10 partite normali prima di accedere alla modalità classificata, per scoraggiare la partecipazione di nuovi account.

Lo smurfing è un problema ricorrente in League of Legends sin dalla creazione del gioco. Essendo un gioco free-to-play, i giocatori hanno la possibilità di creare numerosi nuovi account in qualsiasi momento. Ciò consente loro di unirsi a partite classificate e manipolare il sistema di matchmaking del gioco per dominare i giocatori inesperti.

Riot, lo sviluppatore del gioco, ha implementato diverse misure per scoraggiare la creazione di account smurf, in quanto possono interrompere notevolmente il gameplay per gli altri. Queste misure includono il requisito che l’account sia almeno di livello 30 e che abbia un minimo di 20 campioni sbloccati.

Ora, nel tentativo di combattere lo smurfing, Riot sta implementando un’altra misura che aiuterà i nuovi account a ottenere un posizionamento migliore quando giocano in modalità classificata.

Requisiti classificati di League of Legends
Giochi di rivolta

Ora i nuovi account devono giocare almeno 10 partite normali prima di poter accedere alla modalità classificata.

Secondo le note della patch 14.15 , Riot sta introducendo una nuova regola che impone ai nuovi account creati di completare un minimo di 10 partite normali prima di poter accedere alla modalità classificata.

In genere, questo non dovrebbe rappresentare un problema significativo per i nuovi giocatori. Si consiglia di giocare prima a partite normali prima di mettere alla prova le proprie abilità in partite classificate.

Numerosi account smurf utilizzano giochi AI per raggiungere rapidamente il livello 30, in particolare quelli controllati da bot a fini di rivendita. Queste normative aggiornate mirano a vietare a questi account bot di partecipare a partite classificate e a introdurre ulteriori ostacoli per gli individui che tentano di creare account smurf.

L’implementazione di questa nuova regola consente inoltre a Riot di acquisire una comprensione più approfondita dell’MMR dei giocatori, con il risultato finale di un matchmaking più efficace. Sebbene queste modifiche siano nelle fasi iniziali, dimostrano l’impegno degli sviluppatori nel promuovere un’esperienza di gioco positiva.

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