Il ritorno di Magnus Carlsen al campionato mondiale di scacchi dipende dal fatto di giocare in jeans

Il ritorno di Magnus Carlsen al campionato mondiale di scacchi dipende dal fatto di giocare in jeans

Magnus Carlsen ha fatto un notevole ritorno al Campionato mondiale di scacchi, spinto dalla sua determinazione a continuare a competere. Nelle discussioni con la FIDE, ha espresso il desiderio di un dress code più rilassato per il futuro. Per sottolineare la sua posizione, Carlsen si è presentato all’evento indossando gli stessi jeans che hanno scatenato la recente controversia sull’abbigliamento da torneo.

In un’intervista sincera con GothamChess , il Grande Maestro di scacchi ha rivelato di aver avuto la possibilità di cambiare i suoi vestiti, ma ha scelto di tenere duro contro le regole stabilite. Ha sostenuto che indossare jeans non avrebbe dovuto essere una violazione, affermando: “Non so nemmeno se ho infranto qualche regola; non ho ancora ricevuto una risposta chiara”.

Ha inoltre affermato: “Non ero d’accordo con la decisione. Ho ritenuto che la punizione proposta per quella che potrebbe non essere stata nemmeno un’infrazione fosse eccessivamente severa. Mi sono rifiutato di accettarla e continuo a sostenerla”. Carlsen ha criticato la gestione della situazione da parte di alcuni membri della FIDE, sebbene abbia notato che le discussioni con il presidente della federazione avevano portato ad alcuni cambiamenti positivi.

Impatto della controversia Jeansgate di Magnus Carlsen sulla comunità scacchistica

Carlsen ha sottolineato la necessità che gli atleti si presentino bene, ma ha sostenuto che il rigido dress code della FIDE ha oltrepassato un limite, soprattutto per quanto riguarda i giocatori che potrebbero non avere accesso a un abbigliamento formale. “C’è bisogno di una certa flessibilità, che consenta agli arbitri di esercitare il buonsenso. Tutti i soggetti coinvolti condividono lo stesso obiettivo: vogliamo che i giocatori mostrino impegno nel modo in cui si presentano ai tornei”, ha spiegato.

Dopo queste discussioni, Carlsen ha espresso ottimismo sul fatto che il futuro dress code avrebbe consentito maggiore clemenza, affermando l’importanza della comodità insieme a un aspetto rispettabile. “La maggior parte dei giocatori, me compreso, e la FIDE tendono a concordare su questo. Non tutti possono permettersi lo stesso livello di abbigliamento, ma è fondamentale che venga fatto uno sforzo”, ha affermato.

Riflettendo su un precedente torneo in Kazakistan, dove indossava pantaloni della tuta a causa di un ritardo da una gita sugli sci, Carlsen ha osservato: “Quello che indossavo allora era del tutto inappropriato. Tuttavia, il mio abbigliamento di qualche giorno fa era, secondo me e secondo qualsiasi persona ragionevole, del tutto adatto per un torneo di scacchi da 200 giocatori”.

In risposta alla situazione, la FIDE ha rilasciato una dichiarazione in cui esprime il proprio impegno a “migliorare le condizioni e l’atmosfera delle competizioni FIDE, garantendo la migliore esperienza possibile sia per i giocatori che per i tifosi”.

Guardando al futuro, Magnus Carlsen prevede di partecipare al World Blitz Championship del 2024, con l’ambizione di riprendersi un altro titolo mondiale.

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