A causa dei requisiti legali, il famoso pugile Mike Tyson ha dovuto apportare un notevole cambiamento al suo stile di vita per competere contro Jake Paul in Texas la prossima estate.
Il 20 luglio, il primo evento di boxe dal vivo di Netflix vedrà protagonista l’influencer diventato pugile Jake Paul che affronterà il 58enne “Iron” Mike Tyson. Tuttavia, a causa del luogo dello scontro, l’ex campione ha dovuto rinunciare all’uso di marijuana.
È risaputo che Mike Tyson è un consumatore abituale di marijuana, poiché è stato visto fumare durante ogni episodio del suo podcast “Hotboxin”. Inoltre, il famoso pugile offre anche la sua marca di caramelle gommose alla cannabis a forma di orecchio, un omaggio al famigerato incidente in cui morsicò l’orecchio di Evander Holyfield nel 1997.
Nonostante Tyson non voglia, gli viene richiesto di rinunciare all’uso di marijuana a causa della sua classificazione come sostanza proibita nell’elenco del Dipartimento di licenze e regolamentazione del Texas. Pertanto, se lo consumasse prima della partita, il fallimento del test antidroga comporterebbe sia una sanzione pecuniaria che una squalifica di 90 giorni.
Inoltre, una vittoria di Mike contro Paul verrebbe dichiarata un “no contest”, che non è il risultato desiderato per il combattente di ritorno.
Secondo l’addetto stampa di Tyson, ha smesso di usare la marijuana solo per rispettare tutte le regole. Tuttavia, rimane un convinto sostenitore delle proprietà medicinali della cannabis per la propria salute e per quella di altri in situazioni simili.
I test antidroga casuali vengono condotti il giorno dello scontro e in genere richiede fino a una settimana per la pubblicazione dei risultati. Pertanto non vi è alcuna possibilità che il combattimento venga annullato. Tuttavia, c’è un altro fattore intrigante che deve essere considerato.
Nonostante il desiderio sia di Jake che di Mike che le regole vengano modificate in modo che l’incontro venga registrato nei loro record professionali, il piano attuale è che la partita venga classificata come un’esibizione. Se questa politica dovesse persistere, la decisione di Tyson di astenersi dall’uso di marijuana potrebbe rivelarsi vana.
Prima del suo attesissimo ritorno sul ring, resta da vedere se la decisione di Tyson di astenersi dall’uso di droghe, come aveva fatto nei suoi precedenti incontri, incluso il match del 2020 contro Roy Jones Jr., avrà qualche impatto sul rinomato prestazione del pugile. Solo il tempo dirà se questo cambiamento si rivelerà vantaggioso o dannoso per la prestazione di Tyson.
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